L’allattamento è un’esperienza unica che rafforza il legame tra madre e bambino, ma può presentare delle sfide, come l’ingorgo mammario.
Questa condizione, causata da una produzione di latte superiore alla quantità consumata dal neonato, può rendere l’allattamento doloroso e frustrante.

In questo articolo esploreremo cosa sia l’ingorgo mammario, come prevenirlo e le strategie per affrontarlo.
L’ingorgo si verifica quando il latte materno non fluisce adeguatamente e si accumula nei dotti mammari.
Questa condizione porta a gonfiore, dolore e talvolta febbre. Gli alveoli mammari si dilatano in risposta alla produzione di latte, ma se questo non viene adeguatamente rimosso, possono verificarsi tensione e dolore.
Cause e conseguenze dell’ingorgo mammario
Oltre al disagio fisico per la madre, l’ingorgo può complicare l’allattamento poiché il bambino potrebbe avere difficoltà ad attaccarsi correttamente al seno gonfio. Se non trattato tempestivamente, può portare a complicazioni come la mastite.

Le cause possono variare dalla sovrapproduzione di latte all’imposizione di orari rigidi per le poppate che non seguono il ritmo naturale del bambino. Anche un attaccamento scorretto o una montata lattea particolarmente abbondante possono contribuire all’insorgenza dell’ingorgo.
Il primo segnale è spesso una sensazione di dolore palpabile nel seno interessato. Il seno appare più gonfio del normale e la pelle tesa; inoltre, il flusso di latte potrebbe essere ridotto o assente.
La prevenzione passa attraverso pratiche sane di allattamento: assecondare i ritmi naturali del neonato permettendo frequenti poppate aiuta a mantenere un equilibrio tra produzione ed espulsione del latte. In caso di separazione temporanea dal bambino è fondamentale continuare a svuotare regolarmente i seni mediante spremitura manuale o tiralatte.
Per alleviare i sintomi dell’ingorgo:
- Utilizzare impacchi freddi dopo le poppate per ridurre il gonfiore.
- Applicare impacchi caldi prima delle poppate per facilitare lo scorrimento del latte.
- La pressione inversa softening può aiutare a decongestionare la zona areolare prima della poppata.
- Durante la poppata stessa è utile effettuare compressioni dolci verso il capezzolo per stimolare lo scorrimento del latte.
In casi estremi dove il dolore diventa insopportabile o compare febbre alta potrebbe essere necessaria una consulenza medica; farmaci antinfiammatori come ibuprofene sono talvolta raccomandati sotto stretto controllo medico.
Affrontando con conoscenza ed attenzione le prime avvisaglie dell’ingorgo mammario è possibile gestire efficacemente questa condizione comune nell’allattamento. Ricordiamo sempre che ogni esperienza di allattamento è unica: ascoltando attentamente sia le proprie esigenze che quelle del proprio bambino si può navigare con successo attraverso questa fase impegnativa ma gratificante della maternità.