Attività all’aperto, centri estivi e asili: il piano per l’infanzia in 2 tappe

Potranno ripartire presto le attività all’aperto per i bambini, il piano per l’infanzia proposto dal ministro Bonetti, ma che dovrà essere approvato.

Attività all'aperto piano per l'infanzia
Attività all’aperto, centri estivi e asili: il piano per l’infanzia in 2 tappe – Universomamma.it

La Ministra delle pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ha presentato un piano al Comitato tecnico scientifico per la fase 2. La ministra vuole permettere la ripartenza dei bambini e dei ragazzi con una proposta che permetta sempre di evitare i contagi. Tra poco potrebbero riaprire gli asili nido, le scuole materne e partire anche i centri estivi.

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Nei prossimi giorni il Comitato tecnico Scientifico dovrà decidere se dare il via libera alle linee guida pensate per garantire “a bambini e ragazzi l’esercizio del diritto alla socialità e al gioco nella fase 2 dell’emergenza Covid-19”.

Si sta lavorando soprattutto per la fascia di bambini che va dai 0 ai 6 anni. Ci potrebbero essere due date per la ripartenza in sicurezza, come riportato anche da Il Sole 24ore:

  • dal 18 maggio: possibilità per gli enti interessati di avviare percorsi di outdoor education, cioè attività organizzate all’aperto per i bambini dai 3 anni in su nell’ambito di parchi, giardini o luoghi similari (ad esempio fattorie didattiche o cortili condominiali, e così via)
  • dal 1 di giugno: ripresa delle scuole per i bambini dai 0 ai 6 anni e via libera ai centri estivi per bambini e ragazzi, anche utilizzando le potenzialità di accoglienza (soprattutto spazi verdi) delle scuole, degli asili, ludoteche e oratori.
    Inoltre il piano prevede la riapertura delle attività organizzate all’aperto e sarà il gestore degli spazi ad avviare l’attività in sicurezza.

Ci saranno una serie di criteri da rispettare se si vogliono riaprire le attività all’aria aperta. Ad esempio si dovranno sanificare le attrezzature ed i materiali dopo che vengono usati ed il personale dovrà essere formato. I bambini o ragazzi saranno divisi in piccoli gruppi ed il gestore dell’attività dovrà presentare un progetto da sottoporre all’approvazione del Comune dove si svolge l’attività e alle Asl competenti.

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Anche per i centri estivi si dovranno rispettare delle regole molto simili.

  • Ogni operatore potrà seguire un massimo di 3 bambini per quelli dell’asilo nido. Potrà seguire 5 bambini se sono in età di scuola dell’infanzia e 7 bambini della scuola primaria. Per la scuola secondaria basterà un operatore ogni 10 ragazzi.
  • Gli ingressi e le uscite dovranno essere scaglionati per evitare assembramenti, gli accompagnatori dovrebbero essere sempre gli stessi ed ai studenti verrà controllata la temperatura all’ingresso nell’area gioco. Inoltre ci sarà la possibilità di lavarsi le mani con acqua e sapone o gel igienizzante, procedura obbligatoria in ingresso e in uscita.
  • Le Asl dovranno approvare i protocolli per garantire il rispetto delle prescrizioni igieniche come la sanificazione periodica degli spazi, pulizia di arredi e attrezzature, dei giochi e così via. Chi accede all’area come supervisore dovrà indossare la mascherina e dovrà sottoposi alla verifica giornaliera delle condizioni di salute. Particolari attenzioni dovranno essere previste anche per l’accoglienza di bambini o ragazzi disabili.

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Voi unimamme cosa ne pensate di queste misure? Le trovate sicure per i nostri ragazzi? Cosa pensate deciderà il Comitato Tecnico Scientifico?

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