Cercare un figlio, un viaggio raccontato nel libro “Le difettose”

Ho letto questo libro e devo dire che l’ho scelto, ancora prima di entrare fino in fondo nella storia, per il suo titolo. Definirsi una donna “difettosa” per il fatto di non riuscire ad avere figli è una definizione forte, quasi come se il tuo corpo, che per tanti anni hai ritenuto perfetto, ad un certo punto ti avesse tradito.

Detesto tutti i ritardi. Tranne uno” dice Carla, la protagonista del libro, alla spasmodica ricerca della maternità, al limite dell’ossessione. Sì, perché quando vuoi disperatamente una cosa, che magari per altre donne è accaduta per caso e non riesci, pensi che sei tu quella sbagliata. Che tutte hanno un figlio tranne te.

La stessa autrice, Eleonora Mazzoni, affermata attrice di teatro e tv, è diventata mamma in provetta di due gemelli e quindi nel romanzo ha messo tutto il dolore per un viaggio, che per lei si è concluso bene.

Si tratta di un percorso veramente faticoso, fatto di:

  • visite,
  • controlli in ospedali,
  • punture di ormoni,
  • stimolazioni.

Non sempre l’uomo che ti è accanto capisce. E spesso si finisce per allontanarsi, come succede alla protagonista del libro e al suo compagno. Però c’è un bisogno primordiale di diventare mamma che è più forte di tutto. Altrimenti non si spiegherebbe come mai molte donne dello spettacolo decidono di far ricorso alla fecondazione quando ormai sarebbe un bel po’ over l’età per la prima gravidanza.

Certo, il discorso per chi è una donna “normale”, senza  le possibilità economiche che queste cure implicano, diventa tutto più difficile. Io ho conosciuto delle mamme che hanno sperimentato la fecondazione solo al corso pre parto, ma non erano certo meno spaventate per il fatto di essere, penso, più consapevoli di aver voluto un figlio.

E voi unimamme? Avete la vostra storia da raccontare su questo argomento?

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