Le crisi di nervi e i capricci fanno bene ai bambini: 10 motivi lo dimostrano

Bambino con crisi di nervi (iStock)

Le crisi di nervi nei bambini fanno bene. L’incredibile affermazione viene da alcuni esperti di psicologia. Ecco spiegati i motivi.

Crisi di nervi nei bambini: non farne un dramma

Quando ai bambini prendono gli scatti di rabbia per i genitori si tratta sempre di un momento molto difficile, molti vanno in panico e non sanno che fare. C’è chi perde la pazienza o chi invece cerca di fare quello che può per calmare il figlio, spesso con scarsi risultati.

Quando i bambini iniziano a piangere e urlare, scalciare, buttarsi per terra, rotolarsi, battere i piedi, gettare all’aria tutto quello che hanno davanti, per i genitori intervenire è una vera e propria sfida.

Eppure le crisi di nervi e i capricci fanno bene ai bambini. Lo sostengono alcuni psicologi, spiegando che rabbia e scatti d’ira sono una aspetto importante della salute mentale e del benessere dei nostri bambini. Con questa consapevolezza molti genitori possono tranquillizzarsi e affrontare le crisi di nervi nei bambini con calma.

Ecco i 10 motivi che spiegano perché le crisi di nervi nei bambini sono una buona cosa.

1. Meglio sfogare la rabbia

Il primo motivo è semplice: per la salute emotiva e mentale è meglio sfogare la rabbia piuttosto che tenerla dentro. Le lacrime contengono cortisolo, l’ormone dello stress, dannoso per la salute. Quando piangono i bambini buttano fuori cortisolo insieme alle lacrime. Piangere aiuta a liberarsi da rabbia e tensioni, e alla fine ci si sente meglio. Quando i bambini piangono di rabbia o frustrazione e sono nel bel mezzo di una crisi, è meglio non interromperli, ma lasciare che si liberino delle emozioni negative.

2. Piangere aiuta i bambini ad imparare

Capita ai bambini di piangere o fare i capricci perché non riescono completare un gioco o finire un compito. Il momento di crisi li aiuta però a superare le difficoltà, a liberarsi delle emozioni negative e tornare a quello che stavano facendo con più calma e concentrazione. Questo significa imparare e i genitori non dovrebbero intervenire sostituendosi ai figli in quello che potrebbero o dovrebbero fare loro. Gli psicologi hanno sottolineato che i bambini imparano quando sono calmi e sereni. Quando i bambini non ascoltano e non riescono a concentrarsi spesso è perché hanno un blocco emotivo. Sciogliere questo blocco esprimendo rabbia e frustrazione può essere molto utile.

3. Il vostro bambino dormirà meglio

I bambini possono avere problemi di sonno perché i loro genitori preferiscono evitare crisi di nervi e momenti spiacevoli. Se i bambini tengono tutto dentro, però, i problemi escono fuori al momento di andare a dormire quando il cervello si riposa. Come negli adulti, infatti, i bambini non riescono a dormire quando c’è qualcosa che li stressa o che sta succedendo nella loro vita. Lasciare sfogare i bambini, invece li libera e migliora il loro stato emotivo.

4. Dire no è una buona cosa

Il vostro bambino fa i capricci perché voi gli avete detto di “no”,e questa è una buona cosa. I “no” detti al vostro bambino gli fanno capire i confini tra un comportamento accettabile e non accettabile. Alle volte i genitori evitano di dire no ai figli per non dover affrontare le loro reazioni emotive. Tuttavia si può rimanere fermi su certe posizioni e certi limiti pur rimanendo affettuosi e comprensivi verso i propri figli, mostrando empatia. Dire di “no” ai figli significa non avere paura del parte più emotiva e difficile dell’essere genitori.

5. Il vostro bambino non ha paura di dirvi come si sente

Le crisi di nervi nei bambini possono essere un complimento per i genitori! Infatti, nella maggior parte dei casi, non vengono utilizzate dai bambini per ottenere quello che vogliono, ma solo per esprimere il loro disappunto e i loro sentimenti. Potete continuare a dire di “no” e mostrare empatia verso la loro tristezza. Non è tanto quello che li ha fatti arrabbiare che conta quanto che stiate vicini ai vostri bambini e mostriate loro affetto.

6. Le crisi di nervi vi avvicinano

Può essere difficile da credere, ma le crisi di nervi avvicinano bambini e genitori. Il vostro bambino arrabbiato potrebbe non dare segni di apprezzare le vostre attenzioni, ma in realtà è così. Lasciatelo sfogare nella tempesta di sentimenti senza intervenire o fermarlo. Cercate di offrire comprensione e appoggio, abbracciatelo. Il vostro bambino comprenderà il vostro amore incondizionato e si sentirà più vicino a voi.

7. I capricci aiutano i bambini a crescere

Alle volte le emozioni dei bambini vengono fuori in modo negativo, con scatti di rabbia o un comportamento aggressivo. I bambini si rifiutano di collaborare quando si tratta di svolgere piccoli compiti, come lavarsi i denti. Questi sono segnali che i bambini hanno problemi con le loro emozioni. Sfogarsi o avere una crisi di nervi può aiutarli a tirare fuori i sentimenti negativi e portarli ad essere più collaborativi.

8. Se le crisi di nervi scoppiano a casa ci sono meno possibilità che accadano in pubblico

Se i bambini sono autorizzati ad esprimere le loro emozioni liberamente, sceglieranno di avere le crisi di nervi a casa, dove sanno che verranno ascoltati e capiti. Chiedere ai bambini di contenere le loro emozioni potrebbe portarli ad esplodere in pubblico.

9. I bambini fanno qualcosa che molti hanno dimenticato

Crescendo i vostri bambini piangeranno di meno. Questo in parte dipende dal fatto che i bambini maturano e imparano a gestire le emozioni, in parte dal fatto che imparano le convenzioni sociali. Alle volte anche i genitori avrebbero bisogno di un bel pianto per sfogare le emozioni negative, specialmente per gli uomini. Allora lasciate sfogare i vostri figli quanto vogliono finché sono ancora piccoli.

10. Le crisi di nervi dei bambini fanno bene anche a voi

Stare accanto ai nostri bambini durante una crisi di pianto, smuove molti sentimenti anche in noi. Quando eravamo piccoli i nostri genitori non sempre ascoltavano le nostre esplosioni emotive con empatia. La crisi del nostro bambino può far ritornare vecchi ricordi su come siamo stati trattati noi, perfino senza esserne consapevoli. Essere genitori può aiutare anche a guarire le nostre emozioni. Dopo un confronto emotivo con il vostro bambino, prendetevi del tempo per voi, parlate con una persona amica, fatevi una risata o un pianto voi stessi. Rimanere calmi richiede pratica, ma quando ci riusciamo riprogrammiamo il nostro cervello per diventare genitori più calmi e tranquilli.

Suggerimenti pratici per i genitori che vengono dal sito web Parents.

Voi unimamme che ne pensate? Metterete in pratica questi consigli?

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