Epidemia di influenza | I casi gravi e i morti | Quasi 3 milioni di malati | FOTO

Epidemia di influenza in corso: a letto quasi mezzo milione di italiani in una sola settimana. La situazione.

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Epidemia di influenza: a letto mezzo milione di italiani in una settimana | FOTO – Universomamma.it

L’epidemia di influenza in atto è in decisa crescita e ha messo a letto quasi mezzo milione di italiani in una sola settimana, avvicinandosi sempre di più a quota 3 milioni di contagiati dall’inizio della stagione. Non siamo però ancora al picco dell’epidemia, sebbene si stia avvicinando: è atteso tra la fine del mese di gennaio e l’inizio di quello di febbraio.

Dopo la pausa natalizia, durante la quale il ritmo dei contagi era stato rallentato dalla chiusura delle scuole, la diffusione del virus dell’influenza ha ripreso a circolare più sostenuta al rientro dalle vacanze. I casi hanno visto un’ulteriore impennata nella terza settimana dell’anno nuovo, quella dal 13 al 19 gennaio a cui si riferisce l’ultimo bollettino Influnet, appena pubblicato. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Epidemia di influenza in Italia: i contagi a metà gennaio

Nella 3^ settimana del 2020, dal 13 al 19 gennaio, sono ancora in crescita i casi di influenza, soprattutto tra i bambini più piccoli. In una sola settimana si sono ammalati 488.000 italiani, quasi mezzo milione, ma non è ancora stato raggiunto il picco stagionale, probabilmente atteso per la settimana successiva. Dall’inizio della sorveglianza sull’epidemia stagionale di influenza, iniziata il 14 ottobre scorso, si sono registrati circa 2.768.000 contagi, avvicinandosi ancora di più ai 3 milioni di casi.

In questa settimana l’incidenza totale dei contagi del virus è di 8,1 casi per mille assistiti. Il dato più alto riguarda i bambini più piccoli, con un’incidenza del virus nei bambini sotto i 5 anni pari a 20,4 casi per mille assistiti, quasi raddoppiata rispetto alla settimana precedente, quando era a 10,7 casi.

Le Regioni italiane più colpite dal virus dell’influenza questa settimana sono quelle del Centro-Sud Italia, con più di 9 casi per mille: Marche (13,43 casi ogni mille assistiti), Umbria (12,04 casi), Lazio (10,48 casi), Abruzzo (12,29), Molise (9,03 casi) e Campania (10,79).

Influenza in Italia settimana 13 – 19 gennaio 2020 (Influnet)

In merito all’incidenza per fasce d’età, come dicevamo, i più colpiti sono i bambini. Nella fascia da 0 a 4 anni, l’incidenza è pari a 20,43 casi per mille assistiti, mentre nella fascia di età 5-14 anni l’incidenza è di 12,03 casi su mille, in quella 15-64 anni è di 7,65 casi, mentre tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni l’incidenza è di 3,36 casi per mille assistiti.

L’incidenza del virus è decisamente più bassa tra gli anziani grazie anche al vaccino antinfluenzale.

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Incidenza influenza in Italia settimana 13 – 19 gennaio 2020 (Influnet)

Influenza: i casi gravi e i morti

Secondo i dati finora disponibili del bollettino di FluNews-Italia, riferiti alla seconda settimana del 2020, dall’inizio della sorveglianza sull’epidemia di influenza sono stati segnalati 28 casi gravi di cui 5 deceduti. Sempre durante la seconda settimana del 2020 la mortalità generale è stata inferiore al dato atteso, con una media giornaliera di 240 decessi rispetto ai 258 attesi.

Invece, durante la terza settimana del 2020 di sorveglianza virologica, circa il 72,5% dei casi di sindrome simil-influenzale riferisce di non essere stato visitato da un medico del Servizio sanitario nazionale ma di aver avuto una sindrome simil-influenzale.

Sempre nella terza settimana del 2020, si registra un ulteriore incremento dei campioni positivi all’influenza, con prevalenza dei virus di tipo A (73%). Nel complesso, dall’inizio della stagione, sono stati identificati 492 ceppi di tipo A e 168 di tipo B.

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Prevenzione e trattamento dell’influenza: le informazioni e i consigli degli esperti

C’è ancora tempo fino alla fine di gennaio – ha ricordato Scotti -. L’influenza si protrarrà infatti per alcuni mesi e, dunque si è ancora in tempo per immunizzarsi e non incorrere in complicanze“.

Quindi vaccini per chi è a rischio, come anziani, bambini, e persone immunodepresse, per prevenire, per tutti gli altri invece valgono le comuni, ma sempre valide, regole:

  • lavarsi di frequente e bene le mani
  • arieggiare gli ambienti chiusi più volte al giorno
  • stare lontano da persone malate.

Vi ricordiamo inoltre le caratteristiche che consentono di distinguere l’influenza da altre forme parainfluenzali:

  • una febbre brusca sopra i 38°C
  • un sintomo sistemico (dolori muscolari o articolari)
  • un sintomo respiratorio (tosse, mal di gola, secrezione o congestione nasale)

I consigli degli esperti, in caso di sussistenza di questi sintomi, sono:

  • rivolgersi al medico per la cura
  • no pronto soccorso ma nemmeno automedicazione
  • molto riposo
  • no sbalzi termici
  • evitare altre persone per limitare la diffusione del virus

Cosa dite unimamme? L’influenza è arrivata a casa vostra, vi siete ammalate voi o i vostri figli? Tutte le informazioni con i bollettini sull’epidemia di influenza le trovate sui portali: InflunetFluNews-Italia e Influweb.

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