Mink, la stampante 3D che mi fabbrica l’ombretto! (FOTO)

Grace-Choi

 

Perché scegliere dei trucchi uguali per tutte se possiamo averne di personalizzati, dalle tinte particolari, originali!

Probabilmente è la domanda che si è fatta anche Grace Choi.

Grace Choi ha studiato alla Harvard Business School e probabilmente negli anni a venire la ricorderemo come la ragazza che sconvolse il mondo del make up.

Grace era stanca di continuare a comprare prodotti di bellezza come rossetti, ombretti e blush che riteneva fossero troppo cari per essere, in fondo, a suo dire, tutti uguali, tutte  tinte di colori più o meno simili.

La rivoluzione consiste nel fatto che Grace ha elaborato un sistema che darà la possibilità ad ognuna di noi di “fabbricare” letteralmente i propri trucchi in casa, personalizzati, unici e abbattendo letteralmente i costi.

Come? Grazie alle stampanti di nuova generazione, le stampanti 3d!

Mink 3D: spieghiamo come funziona

Come prima cosa quando ci si vuole autofabbricare un trucco personalizzato bisogna scegliere il colore che si desidera attraverso internet (cercando ad esempio una foto come quella sottostante) oppure dalla gamma di colori presente nei programmi del proprio pc.

immagini ombretti da cui scegliere il colore

Una volta scelto il colore basterà attaccare al pc la stampante mini 3D che Grace ha progettato e che sarà disponibile sul mercato per 300 dollari e poi dare l’invio al pc  che stamperà in versione 3D il colore che gli è stato comandato di stampare.

stampante 3 D per trucchi

Insomma: scegli il colore, premi un bottone e hai il tuo trucco personalizzato!

ombretto stampato con stampante 3d

Questa invenzione è stata presentata ad una conferenza negli Stati Uniti e per ora la stampante di Grace è in grado di produrre solo ombretti ma è solo il primo step di una produzione di make up che riuscirà in futuro a produrre anche altri trucchi come ad esempio i rossetti o i fondotinta.

E voi unimamme, che ne pensate? Pensate potrebbe essere utile a voi o alle vostre figlie fabbricarvi il makeup?

 

Fonte: www.businessinside.com

 

Impostazioni privacy