L’eutanasia è una pratica abusata? A dirlo uno studio

Uno studio olandese pubblicato sul British Medical Journal a ottobre 2017 ha stabilito che la pratica dell’eutanasia – legale nei Paesi Bassi – in realtà sarebbe una pratica abusata. La ricerca ha preso in considerazione 30 casi verificati dopo il decesso dall’apposita commissione prevista dalla legge olandese.  E’ stato scoperto che:

  • la verifica a posteriori non è sinonimo di garanzia e di precisione
  • nel 69% dei casi si possono riscontrare delle violazioni della legge nei criteri procedurali, che sono due: doppia diagnosi con la valutazione di un medico indipendente che dopo la visita del paziente richiedente deve rilasciare un parere scritto sui protocolli eseguiti; l’esecuzione e l’adempimento dell’obbligo di cura  per il paziente terminale che ha richiesto l’eutanasia o il suicidio medicalmente assistito.
  • il 31%  dei casi ha avuto delle violazioni dei criteri sostanziali che sono 4: libero e consapevole consenso del paziente; valutazione e accertamento di una insopportabile sofferenza; informazione del paziente circa la sua situazione e la relativa prognosi; condivisione con il paziente circa l’inesistenza di alcun altra soluzione alternativa.

L’eutanasia è un abuso? 

In concreto è stato rivelato che:

  • nel 13% dei casi non è stata accertata la volontà della richiesta di eutanasia
  •  nel 16% non è stato accertato che la richiesta di eutanasia fosse valutata dal paziente e dal medico come prevede la legge olandese
  • nel 19% dei casi non è stata accertato il livello di insopportabilità della sofferenza;
  • nel 22% dei casi non è stata valutata una ragionevole alternativa.
  • le visite sono state effettuate non da medici indipendenti, ma da personale “sponsorizzato” a favore della pratica. 

Pertanto lo studio ha concluso che:

  • la legalizzazione dell’eutanasia non elimina il rischio di abusi
  • non è detto che si stia esercitando la libera scelta, soprattutto per chi non ha la possibilità di intendere e volere
  • totale assenza di garanzie per coloro che sono più deboli 
  • il dubbio che ci sia una vera e propria lobby che spinga affinché l’eutanasia venga praticata 

E voi unimamme cosa ne pensate? Intanto vi lasciamo con il post che parla del primo caso di eutanasia per un minore avvenuto in Belgio. 

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