Come far durare un matrimonio durante la quarantena: i consigli degli esperti

I consigli degli esperti per affrontare le nuove sfide della quarantena e far durare un matrimonio.

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Come far durare un matrimonio durante la quarantena: i consigli degli esperti | Universomamma.it

La quarantena imposta dall’epidemia in atto porta con sé tante nuove sfide da affrontare nella coppia, anche in quelle che solitamente godono di una relazione stabile e felice. Prima fra tutte il problema dello spazio limitato in cui dobbiamo vivere insieme al nostro partner. A seguire l’esigenza di riuscire a bilanciare la vita personale con quella lavorativa 24 ore al giorno. Infine se aggiungiamo al mix “l’ingrediente bambini”, viene fuori un disastro o meglio, come dice anche Matt Villano della CNN, viene fuori un divorzio“.

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Già la convivenza non è semplice, ma se dura 24 ore ed è prolungata per più giorni può essere impossibile. Per questo motivo riteniamo utile condividere i consigli forniti da diversi terapisti matrimoniali e psicologi per capire come fare ad uscir fuori da questa pandemia da Coronavirus ancora insieme. Vediamoli.

Consiglio 1: La comunicazione è la chiave

Il segreto di ogni relazione sana è la comunicazione, questo vale sempre, non solo al tempo del Coronavirus. Per alcune coppie questo può significare periodici incontri per fare il punto della situazione e capire come andare avanti, come la mia sicuramente, per altre invece può essere un check-in giornaliero nel quale i partners si confrontano sia fisicamente che interiormente. Una terapista matrimoniale e famigliare, Michele Weiner-Davis ha spiegato che non importa tanto se i due partners riescono a comunicare quanto il fatto che entrambi ci provino. “Le maggiori sfide che ho affrontato finora sono i casi in cui entrambi i coniugi guardano cosa sta succedendo con obiettivi diversi: una persona pensa che il cielo stia crollando e l’altra pensa che la gente stia facendone un grosso problema “ racconta Weiner-Davis e spiega che “quando le persone hanno prospettive diverse, e hanno idee diverse su ciò che deve essere fatto, l’unico modo per aggirare l’ostacolo è comunicare”.

Consiglio 2: trovare uno spazio

In una relazione classica, i coniugi trascorrono la maggior parte della giornata da soli, dato che almeno uno dei due, di solito deve andare al lavoro. In questo momento però, visti gli ordini restrittivi del governo, entrambi devono stare a casa, ed magari entrambi devono lavorare da casa, ne consegue che devono trascorrere tutto il loro tempo sotto lo stesso tetto. Se poi la casa è piccola, ad entrambi mancherà il proprio spazio vitale. Proprio per questo motivo è molto importante rispettare il tempo che ognuno dei due passa da solo. Alec Ates-Barlad, un terapista di coppia, suggerisce di cercare di di capire se si è individui che hanno bisogno di un partner che li coinvolga per gestire le proprie emozioni o se sono individui che trovano conforto e si gestiscono da soli.  “È importante che le coppie sappiano in quale di queste due categorie rientrano in modo che non presumano che il loro bisogno di gestire le loro emozioni sia in realtà il bisogno dei loro partner” spiega Ates-Barlas e aggiunge: “se sai che il tuo partner è uno che si gestisce da solo non dovresti cercare di coinvolgerlo”. Per questo terapeuta è necessario impegnarsi in un “ascolto riflessivo” per eliminare le cause di attrito e cercare di mantenere le distanze dal compagno in caso di tensione. Bastano anche solo 5 minuti dedicati ad ascoltare musica o a respirare.

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Consiglio 3: manterere la leggerezza nell’affrontare le situazioni

Un consiglio per la coppia, riportato dalla CNN, è quello di immaginarsi un collega immaginario da incolpare quando si è arrabbiati. Da provare, anche con un sorriso: “Guarda Marco, il mio collega, lascia sempre tutto in giro“. Per altre coppie può funzionare il raccontarsi le video-conferenze di lavoro andate male.

Consiglio 4: stabilire delle routine e seguirle

In questi giorni abbiamo a che fare con una “nuova normalità”. Un terapeuta matrimoniale e famigliare, Lee Miller, spiega come sia assolutamente necessario creare una nuova routine quotidiana.  Occorre che ognuno in famiglia abbia ogni giorno un ruolo ben preciso: chi cucina, chi pulisce, chi dà da mangiare ai gatti, ecc.  Le coppie con figli piccoli possono ad esempio far coincidere alcune chiamate di lavoro con i momenti della nanna dei figli. Mentre i pasti dovrebbero coincidere con una pausa per tutti.

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Consiglio 5: farsi seguire da un terapista

Se le situazioni sono però più difficili, è sempre una buona idea che la coppia cerchi un terapeuta. E’ possibile anche farsi seguire telefonicamente o via video chiamate. Inoltre stanno nascendo diverse iniziative di psicologi che si rendono disponibili a fornire supporto in questo periodo di isolamento forzato. “Avere qualcuno con cui parlare, qualcuno che può aiutarti a superare alcuni di questi difficili problemi, è prezioso“ spiegano gli esperti.

Consiglio 6: non insistere per il sesso

In questo periodo può essere difficile anche riuscire ad avere rapporti sessuali. Una psicologa e terapista, Briteny Blair, spiega che per l’85% delle persone lo stress ostacola la libido. E’ quindi normale avere un basso desiderio sessuale durante i periodi di crisi, e questa esperta spiega: se sei una delle 15 persone che non sono affette da stress, capisci che è molto probabile che il tuo partner sia dall’altra parte“. In questi casi si parla di “discrepanza di desiderio”,  e spesso ciò può portare ad incomprensioni e discussioni, perché un partner potrebbe sentirsi rifiutato e l’altro in colpa.  Secondo la Blair bisogna avere molta pazienza e comprensione dell’altro.

Consiglio 7: concentrarsi ed essere grati delle piccole cose

Di fronte a questa pandemia mondiale ci sentiamo tutti molto spaventati e questo può anche complicare la relazione con il nostro partner. Per evitare di cadere in ansia può essere un buon espediente cercare di concentrarsi sulle piccole cose, specialmente quelle che che si possono fare insieme. Ad esempio cucinare insieme e poi consumare il pasto, senza la televisione accesa, può essere un esempio. A volte anche gesti più semplici possono dare soddisfazione.

Consiglio 8: sentirsi al sicuro

Purtroppo non per tutti rimanere chiusi in casa con il compagno può essere piacevole, ma per alcuni può essere pericoloso se la persona è violenta o aggressiva. Il consiglio in questo caso è che se si è vittime di violenza domestica occorre chiedere aiuto: ci sono servizi nati solo per questo. Il numero 1522 è il numero nazionale anti violenza e anti stalking, collegato direttamente con il pronto soccorso e con le forze dell’ordine. E’ anche possibile parlare via chat, quindi scrivere, sia collegandosi al sito che scaricando una app.  e che, in caso si può anche parlare via chat. Questa è accessibile tramite il sito del 1522 o l’applicazione per smartphone scaricabile, in modo gratuito e semplice.

E voi Unimamme cosa ne pensate di questi consigli? Li trovate utili per la vostra relazione di coppia in questo momento cosi complesso?

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