Milla Jovovich: “ho abortito al 4° mese, ero sola e senza nessun aiuto”

milla jovovich

Milla Jovovich ricorda quando ha dovuto abortire in un Paese dell’Europa dell’Est.

Di recente, in Alabama, è stata approvata una legge che vieta l’aborto alle donne anche in caso di stupro e incesto.

In Georgia, invece, l’aborto viene vietato oltre la sesta settimana. 

Milla Jovovich condivide la sua esperienza

Si tratterebbe di tentativi che puntano ad arrivare alla Corte Suprema degli Stati Uniti per sradicare il diritto all’aborto sancito dalla nota causa Roe v. Wade’ risalente al 1973, che ha riconosciuto alle donne la possibilità di abortire quando il feto non è considerato vitale.

A seguito di queste minacce l’attrice Milla Jovovich ha deciso di schierarsi condividendo la sua storia personale di aborto su Instagram.

Milla Jovovich, ha 43 anni e due figli. La donna ha confessato di aver abortito due anni fa mentre lavorava in Est Europa ed era al 4 mese e mezzo di gravidanza.

milla jovovich aborto
@ Instagram Milla Jovovich

“Non mi piace schierarmi politicamente e provo a farlo solo quando devo e questa è una di quelle volte. Se qualcuno non vuole continuare a leggere, è stato avvisato.

 I nostri diritti come donne ad avere un aborto sicuro, sono di nuovo a rischio. Io due anni fa ho dovuto sottopormi a un’interruzione di gravidanza d’emergenza. Ero incinta di quattro mesi e mezzo e stavo girando nell’Est Europa. Ho avuto un travaglio prematuro, e sono rimasta sveglia durante tutta la procedura. È stata una delle esperienze più terribili della mia vita. Ho ancora incubi a riguardo. Ero sola e senza nessun aiuto. Quando penso che altre donne possano doverlo fare in condizioni ancora peggiori, e questo a causa di una legge, mi si rivolta lo stomaco.

Io sono precipitata in una spirale di depressione e ho dovuto lavorare duramente per uscirne. Ho dovuto sottrarre tempo alla mia carriera. Mi sono isolata da tutti, ho cercato di mantenere la forza solo per i miei figli. Ho iniziato a fare giardinaggio, mangiare sano e andare in palestra tutti i giorni perché non volevo prendere anti depressivi a meno che non fosse strettamente necessario.

Per fortuna sono riuscita a ritrovare la strada, senza far ricorso ai farmaci, ma il ricordo di quello che ho passato e di quello che ho perso mi accompagnerà fino al giorno in cui morirò. L’aborto è un incubo. Nessuna donna lo vuole vivere. Ma dobbiamo batterci perché i nostri diritti siano preservati e per avere garantita un’interruzione di gravidanza sicura, se ne abbiamo bisogno. Non avevo mai voluto parlare della mia esperienza. Ma non posso più stare in silenzio.”

Uno sfogo il suo che ha trovato consenso in molte donne e sicuramente la sua non sarà l’unica. Tante attrici si stanno infatti mobilitando.

E voi Unimamme cosa ne pensate della testimonianza di questa nota attrice?

 

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I don’t like to get political and I try to only do it if a really have to and this is one of those times. If someone doesn’t want to continue reading, you have been warned. Our rights as women to obtain safe abortions by experienced doctors are again at stake. Last Tuesday, Georgia Governor Brian Kemp signed a draconian bill into law that outlaws all abortions after six weeks — before most women even realize they’re pregnant — including in cases of RAPE OR INCEST. This makes Georgia the sixth state to pass such a restrictive six-week abortion ban, joining Ohio, Mississippi, Kentucky, Iowa, and North Dakota. These laws haven’t been passed yet, but lawmakers in these states are trying. Abortion is hard enough for women on an emotional level without having to go through it in potentially unsafe and unsanitary conditions. I myself went through an emergency abortion 2 years ago. I was 4 1/2 months pregnant and shooting on location in Eastern Europe. I went into pre term labor and told that I had to be awake for the whole procedure. It was one of the most horrific experiences I have ever gone through. I still have nightmares about it. I was alone and helpless. When I think about the fact that women might have to face abortions in even worse conditions than I did because of new laws, my stomach turns. I spiraled into one of the worst depressions of my life and had to work extremely hard to find my way out. I took time off of my career. I isolated myself for months and had to keep a strong face for my two amazing kids. I started gardening, eating healthier and going to the gym everyday because I didn’t want to jump into taking anti depressants unless I had tried every other alternative. Thank God I was able to find my way out of that personal hell without turning to medication, but the memory of what I went through and what I lost will be with me till the day I die. Abortion is a nightmare at its best. No woman wants to go through that. But we have to fight to make sure our rights are preserved to obtain a safe one if we need to. I never wanted to speak about this experience. But I cannot remain silent when so much is at stake. #prochoice #prochoicegeneration

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