”Mio figlio di 2 anni condannato a morte”: il papà di Alfie Evans dopo la decisione del giudice

Unimamme, forse vi ricorderete la storia del piccolo Alfie Evans, un bimbo inglese ricoverato in ospedale da circa un anno, in coma a causa di una misteriosa malattia.

Alfie Evans e la sentenza definitiva del giudice

Il piccino vive da tempo attaccato alle macchine e per i medici questa non è vita, quindi avevano suggerito ai genitori di staccare la spina. I suoi genitori però, Tom e Kate Evans, non erano dello stesso parere.

Secondo loro il figlio rispondeva agli stimoli quando gli erano vicino. Così è stato interpellato un giudice, che ha dato ragione ai dottori di Alfie, stabilendo che presto si dovranno staccare le macchine che tengono in vita il bimbo.

I genitori però hanno il diritto di appellarsi e devono farlo entro tre giorni.

Dall’Ospedale dove è ricoverato il piccolo, un portavoce ha dichiarato: “il nostro scopo è sempre quello di trovare e raggiungere un accordo con i genitori sulle cure più appropriate per i loro bambini. Sfortunatamente ci sono alcune rare situazioni come questa in cui non si riesce a trovare un accordo e la squadra dei medici ritiene che continuare a curarlo non sia nel miglior interesse del bambino”.

“La corte ha preso una decisione sulle sorti di Alfie e sulle sue cure. Capiamo che è un momento molto difficile per la famiglia di Alfie e noi continueremo a lavorare con loro per pianificare le cure palliative per lui”.

Inizialmente i genitori di Alfie speravano di poter spostare il proprio figlio in un altro ospedale, forse in Germania, ma ora questa ipotesi sembra molto lontana.

Anche il papà di Alfie ha voluto commentare la devastante notizia: “non piango perché so quanto si sbagliano e quanto è forte il mio ragazzo. Mio figlio è forte, è a proprio agio. Non è finita, è solo l’inizio, distruggerò il Sistema Sanitario Nazionale inglese. Non mi arrendo, mio figlio non si sta arrendendo”.

Poi ha aggiunto: “nessuno in questo paese, mi porterà via mio figlio”.

Stando ai medici Alfie soffre di un disordine neurologico degenerativo, ma nessun dottore è stato in grado di formulare una diagnosi precisa, perché non possono stabilire cosa abbia causato l’erosione del cervello.

Il parere della scienza, accolto dal giudice, è che niente, purtroppo, potrebbe migliorare la salute di Alfie e che una diagnosi certa potrebbe anche non arrivare mai.

Per questo la malattia di cui soffre Alfie potrebbe essere chiamata col suo nome, come si legge su Echo.

“Concordo con i medici che ritengono che le convulsioni siano causate da un disordine progressivo neurodegenerativo e non dalle medicazioni. Le convulsioni non sono sotto controllo, si potrebbero provare altri cocktail di medicine, potrebbe essere difficile da capire per i genitori, ma secondo me ormai c’è poco da offrire. Concordo con i medici di Alfie che non ci sono altri test utili che potrebbero essere svolti”.

Il giudice ha aggiunto anche che il bimbo ha bisogno di pace, calma, stabilità, in modo che possa concludere serenamente la vita vissuta.

Il padre di Alfie però, come accennato, non accetta tutto questo: “mio figlio ha 2 anni e gli hanno dato  una sentenza di morte. Quanto è sbagliato questo?”

Unimamme, voi cosa ne pensate dell’epilogo di questa drammatica vicenda di cui si parla su Echo?

Cosa avreste fatto al posto dei genitori di Alfie?

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