Raffreddore nei bambini: stop ai farmaci, meglio bevande calde e aerosol!

raffreddore

Unimamme, siete alle prese con il primo raffreddore dei vostri figli? In questo caso forse fareste bene a prestare attenzione ai consigli della Food and Drug Administration (Fda), ovvero l’organo che regola farmaci e cibi in America.

Innanzitutto dovete tenere in considerazione che il raffreddore è un’infezione virale, quindi non può essere trattato con gli antibiotici, dunque evitate farmaci da banco che potrebbero avere effetti collaterali.

Amy Taylor, pediatra della Fda assicura che il raffreddore passa nel giro di 1 o 2 settimane, inoltre per i bambini sopra i 2 anni alcuni farmaci possono aiutare a migliorare alcuni sintomi, ma certamente non rendono più veloce il decorso della malattia.

La tosse, per esempio, è un segnale positivo, ovvero che la malattia sta facendo normalmente il suo decorso. Un consiglio è quello di bere molti liquidi, soprattutto bevande calde.

Ma quando bisogna chiamare il pediatra?

In caso di raffreddore, secondo gli esperti, se il piccolo accusa malessere e ha 3 mesi, oppure se ha 2 mesi e il vostro piccolo ha la febbre.

Ecco alcune indicazioni più specifiche su quando correre a chiamare aiuto:

  • chiamare il pediatra se la febbre sorpassa i 38.8 per i bambini di tutte le età
  • se la respirazione diventa difficoltosa
  • se le labbra diventano blu
  • se il bambino non mangia o non beve
  • se ci sono segni di disidratazione
  • se ha dolore alle orecchie
  • se il piccolo è troppo sonnolento
  • se la tosse dura più di 3 settimane

Il suggerimento dell’esperta è quello di usare, semmai, un vaporizzatore o un umidificatore, fare lavaggi con acqua salato o soluzione salina ed eventualmente usare acetominofene e ibuprofene per ridurre febbre e dolori.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questi consigli rivolti alla salute dei vostri piccoli? Li seguirete? In ogni caso potrebbero esservi utili i nostri consigli su come fare l’aerosol ai piccini.

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