Danni da vaccino: è giusto combatterli con bufale e la violenza? (FOTO)

danni da vaccino
Danni da vaccino: la foto dal blog di David Puente

Danni da vaccino: quando la propaganda no vax ricorre ad ogni mezzo, anche alle bufale.

In questi giorni si è fatto un gran parlare di vaccini, a seguito della conversione in legge del decreto del Ministero della Salute che ha introdotto le vaccinazioni obbligatorie, prima per 12 e poi per 10 malattie. Sul tema il dibattito è caldo, anche perché si tratta della salute dei bambini, una questione molto delicata.

Alle discussioni assolutamente accettabili, anche sulla efficacia e opportunità dell’obbligo, si sono affiancate però le polemiche violente, assolutamente non accettabili, e purtroppo anche le bufale.

Danni da vaccino: “bufale” e proteste estreme

Alcuni fervidi sostenitori no vax nel condurre le loro campagne anti vaccino si sono fatti prendere la mano e hanno davvero esagerato, per usare un eufemismo. Tutti abbiamo a cuore la salute dei nostri figli ed è normale essere preoccupati delle conseguenze che possono avere alcuni trattamenti medici nei bambini molto piccoli. Quando però si ricorre a mezzi assolutamente scorretti, come l’inganno o la violenza, come è accaduto in questi giorni, si oltrepassano tutti i limiti della civile convivenza. Qual è lo scopo ultimo di queste persone?

Nel giorno dell’approvazione della nuova legge sulle vaccinazioni obbligatorie, tre deputati sono stati aggrediti all’uscita da Montecitorio. Una folla urlante di manifestante ha circondato i deputati e ha urlato a loro “assassini“. I deputati si sono chiusi in auto, che però è stata presa a calci e pugni dai manifestanti. La situazione si è calmata solo con l’arrivo degli agenti della Digos. Una situazione davvero brutta, che non fa certo onore a certi esponenti no vax. La violenza non può essere giustificata.

Alla violenza, d’altro canto, fanno da contraltare anche le bufale. Non basta che molte leggende no vax siano state categoricamente smentite da studi scientifici seri, condotti con metodo rigoroso da ricercatori in tutto il mondo, verificati da terzi e definitivamente provati. Quando mancano le evidenze scientifiche c’è chi ricorre senza ritegno alla bufala. Pensando che tutti siano sciocchi. Ma a svelare l’inganno ci pensano gli esperti di debunking. Tra questi c’è il blogger ed esperto in comunicazione David Puente che ha smascherato una bufala vergognosa, perché ha strumentalizzato una vicenda drammatica accaduta da una bimba russa.

Su Facebook un consigliere del Movimento 5 Stelle del Municipio XII di Roma, Massimiliano Quaresima, ha condiviso dal profilo di un certo Tommaso, la foto di una bambina con il volto deturpato. Nella didascalia si dava la colpa di quello era successo alla piccola al vaccino (senza precisare quale, ha sottolineato Davdie Puente): “3/4 GIORNI DAL VACCINO…. Tutto normale Basta una Tachipirina Giusto? ?”

Post no vax del consigliere romano

In realtà la foto è un falso. O meglio è verissima, ma non si riferisce ad una bambina danneggiata da vaccino. È una foto presa dal web, pubblicata per tutt’altro scopo, e strumentalizzata ai fini della propaganda no vax. Quella ritratta nella foto, infatti, come ha rivelato David Puente, è una bambina russa vittima di un terribile incendio, che le ha lasciato il volto ustionato. Il suo nome è Valera Timochenko (Валера Тимошенко), nell’immagine che la ritrae aveva tre mesi.

Le foto della piccola Valera sono state pubblicate sul web da un’associazione no profit per raccogliere fondi per curarla. La sua storia è stata raccontata dal sito Fondmir.org il 10 marzo 2017. La pagina del sito viene aggiornata costantemente per raccontare gli sviluppi sullo stato di salute della piccola e la situazione della sua famiglia. Chi vuole può lasciare anche una donazione. Il sito è in russo, ma con l’intuizione e con l’aiuto di Google translator, anche se non perfetto, ci si può districare.

L’auspicio è che casi drammatici come questo non vengano più strumentalizzati in modo così becero.

Voi unimamme che ne pensate?

Vi ricordiamo il nostro articolo sui vaccini obbligatori e le nuove regole da rispettare.

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