Piano nazionale vaccini: tutte le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate

vaccinazioni

In Italia esistono 4 vaccinazioni obbligatorie che vengono somministrate secondo un preciso calendario: il Piano Nazionale Vaccini 2017 -2019

Vaccinazioni: il Piano Nazionale Vaccini 2017 -2019

Scopo del Piano d’azione Europeo per le Vaccinazioni 2015 -2020, approvato dalla 65° Assemblea mondiale della Sanità, è quello di :

  • sostenere la polio free
  • eliminare morbillo e rosolia
  • controllare l’infezione da HBV
  • sostenere gli obiettivi di copertura vaccinale europei a tutti i livelli amministrativi
  • prendere decisioni sulle evidenze in merito all’introduzione di nuovi vaccini
  • realizzare la sostenibilità economica di programmi nazionali di immunizzazione

Il Ministero della Salute ha finalmente emanato un calendario comprensivo di tutte le vaccinazioni possibili e raccomandate.

Nel documento riguardante il piano delle vaccinazioni il Ministero sottolinea come le vaccinazioni costituiscano un “intervento collettivo” che riduce il numero di individui suscettibili alla malattia e la probabilità che la stessa possa esitare in malattia, grazie al controllo della trasmissione.

A fronte di un modesto impiego di risorse ci sono rilevanti benefici come immunità individuale e collettiva.

Secondo l’OMS le morti da morbillo, per fare un esempio, sono passate da 562 mila nel 2000 a 122 mila nel 2012.

In Italia, l’incidenza di casi di morti da morbillo, calcolata tra il 965 e il 1995 è risultata essere di 94,61 casi annui per 100 mila abitanti.

Ultimamente, visto l’aumento dei casi di questa malattia, è stata espressa preoccupazione per il calo delle vaccinazioni.

Come accennato, nel piano, oltre alla vaccinazioni tradizionali, compaiono anche le vaccinazioni:

  • anti-meningococco B
  • anti -rotarivirus
  • anti varicella per i nuovi nati
  • la vaccinazione anti HPV per gli undicenni
  • antimeningococcia tetravalente
  • richiamo anti polio negli adolescenti
  • anti- pneumococco per gli over 65
  • anti – Zoster per gli over 65

Il Piano Nazionale è valido per ogni regione che può riservarsi di emanare leggi particolari riguardanti le singole vaccinazioni.

Nel I anno di vita è importante l’immunizzazione contro alcune malattie come:

  • difterite
  • tetano
  • pertosse
  • poliomielite
  • ’Haemophilus influenzae
  • anti epatite B

Si raccomanda anche la somministrazione del vaccino pneumococcico coniugato.

Nel II anno vi è il richiamo delle immunizzazioni contro 6 malattie prevenute con il vaccino esavalente, il richiamo della vaccinazione pneumococcica coniugata e la IV o III dose contro il meningococco B.

Si raccomanda anche la vaccinazione:

  • anti morbillo parotite rosolia
  • varicella
  • contro il menigococco C

A 5-6 anni: ci sono i richiami per difterite, tetano, pertosse, poliomielite.

Si raccomanda la somministrazione del vaccino quadrivalente MPRV (morbillo, parotite, rosolia e varicella).

Nell’adolescenza è raccomandata l’immunizzazione contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite usando vaccini combinati con dosaggi antigenici previsto per gli adulti.

Si raccomanda anche il vaccino per la varicella, a dodici anni invece viene offerta la vaccinazione HPV sia a maschi che femmine. Inoltre si può fare la vaccinazione anti meningococcico quadrivalente.

Nel 2015 il Comitato Nazionale per la Bioetica ha sottolineato l’aumento mondiale dei casi di morbillo causato dal calo delle coperture. Nel 2014 si sono ammalate 1700 persone.

Nel documento redatto è stata espressa la tendenza diffusa in Italia a dilazionare o rifiutare la somministrazione delle vaccinazioni raccomandate.

“I vaccini costituiscono una delle misure preventive più efficaci, con un rapporto rischi/benefici particolarmente positivo e con un valore non solo sanitario, ma etico intrinseco assai rilevante”.

Si invitano quindi tutti a promuovere attività che possano informare i cittadini, combattendo falsità e pregiudizi come il falso legame tra vaccini e autismo.

Si ricorda inoltre che, in generale, i potenziali benefici di un vaccino, come promozione della salute e del benessere, protezione dalla malattia e dalle sue conseguenze fisiche, psicologiche ed economiche, vengono valutati rispetto al potenziale rischio di eventi avversi a quel vaccino.

I bambini, infine, sono i soggetti più vulnerabili, che dovrebbero essere protetti dai loro genitori, ciò si traduce nel diritto dei piccoli ad essere difesi da malattie che li mettono a rischio.

Il rifiuto del vaccino mette i bambini a rischio di malattie potenzialmente gravi.

Inoltre dagli studi risulta che i benefici sono enormemente superiori ai danni.

I genitori che non vaccinano i figli non mettono in pericolo solo i propri bimbi, ma anche quelli altrui e tutte le persone che non possono vaccinarsi per vari motivi.

Noi vi lasciamo con gli ultimi casi di meningite che hanno fatto cronaca in Italia.

Voi avete vaccinato i bambini come raccomandato dal Ministero della Sanità?

Impostazioni privacy