Dormire bene riduce il rischio di aborto spontaneo, lo spiega la scienza

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Linfertilità colpisce una coppia su sei in tutto il mondo e l’aborto spontaneo è la complicazione più comune della gravidanza. Circa una gravidanza su sette termina con un aborto spontaneo e per lo più prima della 12° settimana.

Da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “The Faseb journal” scopriamo che se si sta cercando di avere un bambino, dormire bene la notte è più che mai importante. Il sonno aiuta la sincronizzazione dell’orologio biologico della madre con quello del “suo utero”. Alle 7 cose da sapere su l’utero, l’organo della vita, se ne aggiunge quindi una: la ricerca  ha infatti scoperto che l’utero ha un proprio orologio biologico che necessita di essere sincronizzato con l’orologio della madre per poter garantire le condizioni ottimali per la crescita e lo sviluppo del feto.

Dormire bene riduce il rischio di un aborto spontaneo

La difficoltà di una donna sincronizzare il proprio orologio biologico con quello dell’utero potrebbe essere una delle ragioni per cui le donne hanno aborti spontanei o soffrono di infertilità.

La mancata sincronizzazione pare spenga “i geni orologio” nelle cellule che rivestono l’utero, compromettendo così la gravidanza.

Lo studio è stato condotto effettuando delle biopsie dal grembo da 70 donne che hanno subito aborti ricorrenti. Le cellule da queste biopsie sono state purificate e poi trattate in modo tale da simulare una gravidanza.

Questo lavoro fornisce inoltre nuove intuizioni del già noto legame tra ritmi sonno veglia e disordini riproduttivi. Un legame che se non “sincronizzato” potrebbe compromettere la gravidanza o causare infertilità, ma anche aumentare il rischio di complicanze nelle ultime fasi della gravidanza, come

  • la pre-eclampsia,
  • la restrizione della crescita fetale
  • e la nascita pre-termine.

“Questa ricerca offre alcune informazioni sul motivo per cui alcune donne non possono portare le gravidanze a termine, e si vede che l’utero ha un orologio biologico proprio, e che questo orologio ha bisogno di sincronizzazione con quello della madre. “- ha detto Gerald Weissmann, MD, redattore capo di The FASEB Journal

Care Unimamme, l’aborto spontaneo è la complicazione più comune della gravidanza. Circa 1 gravidanza su 7 termina con un aborto spontaneo, il piu’ delle volte prima della 12° settimana. Mentre dalla 13esima settimana alla 24esima la percentuale è di 1-2%. Inoltre, si stima che il 5% delle donne ha due aborti spontanei e circa l’1% addirittura tre o più perdite.

Recenti studi inoltre hanno notato una significativa associazione tra turni di notte e aborti spontanei.

Dal punto di vista medico, come affermano i ricercatori, non sono ancora state trovate cure efficaci per prevenire gli aborti spontanei ma questa scoperta potrà aiutare i ricercatori e gli esperti di fertilità a sviluppare nuove strategie miranti ad ottimizzare l’ambiente fetale e aiutare così le donne ad avere un figlio.

Voi che ne pensate?

 

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