L’autismo diagnosticato in 20 minuti grazie a una App pluripremiata

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Ancora troppo poco si sa dell‘autismo, una malattia genetica che in genere si presenta attorno ai 18 mesi e che fa lentamente rinchiudere il bambino in un mondo tutto suo.

La scienza però ha fatto passi da gigante e dall’Australia arriva la notizia di una rivoluzionaria app che potrebbe diagnosticare la malattia in soli 20 minuti.

Diagnosi autismo in 20 minuti: la scoperta 

Si chiama ASDetect ed è stata una delle 10 invenzioni finaliste di un concorso, Google Impact Challenge, lanciato in Australia e terminato lo scorso ottobre. Si tratta di un’invenzione  sviluppata dal centro di ricerca OTARC e sarebbe in grado di rilevare le prime avvisaglie di un possibile spetto autistico nei bambini fino ai 2 anni in soli 20 minuti.

Riuscire a diagnosticare l’autismo prima dello sviluppo del linguaggio è fondamentale per trovare un trattamento efficace rispetto per esempio a chi viene diagnosticata la malattia tra i 3 e i 5 anni.

I genitori forniscono le risposte a video e questionari sui comportamenti tipici dei bambini con autismo: le risposte vengono poi rielaborate da OTARC, che contatterà poi mamma e papà per comunicare l’esito dell’analisi e  – pensiamo noi – per permettere alla famiglia di indirizzarsi il prima possibile verso gli specialisti.

Le domande e le indagini si differenziano a seconda dell’età del bambino:

  • 12 mesi
  • 18 mesi
  • oltre

La app per ora è disponibile gratuitamente solo in inglese sia sul sistema iOS che Android, ma verrà tradotta presto anche in altre lingue. Riuscendo infatti a diffondere questa invenzione a livello internazionale, si potrebbero aiutare nella diagnosi più di 73 milioni di bambini, mettendo le basi per un intervento precoce e per migliorare i comportamenti successivi.

Della stessa idea anche Alan Noble, Director of Engineering di Google Australia: “Sappiamo che le buone idee combinate con la tecnologia possono aiutare a risolvere le più grandi sfide a livello mondiale“.

Si tratta sicuramente di un’invenzione rivoluzionaria che potrebbe cambiare la vita di molte persone.

E voi unimamme cosa ne pensate?

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