Sindrome da deficit di attenzione e sonno: il legame scoperto dalla scienza

Unimamme, ripetiamo spesso che un buon riposo è molto importante per la salute, di recente però si è scoperto che il sonno ha ripercussioni anche sul disturbo chiamato: ADHD, la Sindrome da Deficit di attenzione e iperattività.

Sonno e ADHD: nuove scoperte

Gli scienziati hanno scoperto che molte persone che hanno l’ADHD hanno problemi con il loro orologio biologico interno, che causa loro ritardi nell’addormentarsi e difficoltà a dormire a sufficienza.

Un ruolo molto importante viene giocato dai livelli di melatonina, un ormone che stimola la necessità di dormire, nelle persone con ADHD però i livelli di melatonina si alzano più tardi, la sera.

A scoprire tutto questo è stata la dottoressa Sandra Kooij, associata di psichiatria presso il VU Medical Center in Amsterdam e il suo team di ricerca. Secondo lei la mancanza di sonno contribuisce ad aumentare la severità dei sintomi di ADHD.

Secondo un report del Centers for Disease Control and Prevention all’11% dei bambini tra i 4 e i 17 anni viene diagnosticato l’ADHD.

Stando ai dati risalenti al 2011 circa il 6,1% dei bambini viene trattato per questo disturbo con farmaci.

Se la teoria di Kooji si rivelasse esatta, vorrebbe dire che la luce terapia, per esempio, potrebbe mitigare alcuni sintomi delle persone affette da questo disturbo.

I ricercatori hanno ottenuto evidenze della veridicità della loro teoria osservando altre malattie del cervello, come il disturbo bipolare che, raddrizzando l’orologio bilogico può aumentare i sintomi.

Il team ha svolto la ricerca in questo modo:

  • sono stati prelevari campioni di saliva da 52 adulti con ADHD
  • e da 52 adulti che non avevano questo disordine

Si è scoperto che l’aumento di melatonina veniva cancellato in un’ora e mezza in coloro che avevano l’ADHD.

La connessione tra la Sindrome da Deficit di attenzione e l’orologio biologico potrebbe avvenire attraverso i neurotrasmettitori di dopamina, di cui le persone con ADHD hanno poche scorte.

“Ci stiamo avvicinando a capire come la dopamina diurna che è bassa in chi ha l’ADHD e la funzione di cancellare la melatonina di notte potrebbero essere i due risvolti di una stessa medaglia”.

Brant Hasler, esperto di ritmo circadiano, citando diversi studi, sostiene che la terapia di luce non corregge solo l’orologio biologico, ma diminuisce anche i sintomi da ADHD.

La buona notizia è quella per cui cambiare abitudini può aiutare l’orologio biologico a resettarsi per ottenere un miglior riposo e migliorare i sintomi di ADHD.

Ecco qualche suggerimento:

  • attenuare prima le luci, di sera
  • fare esercizi prima di giorno
  • mangiare poco la sera
  • astenersi dall’uso di strumenti elettronici mentre vi addormentate

Unimamme, voi cosa ne pensate di questa ricerca?

Noi vi lasciamo con consigli sul sonno dei bambini da 0 a 5 anni.

 

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