Un bambino di 5 anni di Livigno viveva tra gli escrementi dei cani.
A Livigno, nota meta turistica lombarda, è stato scoperto un grave caso di emarginazione e abuso.
Una coppia di quarantenni italiani che lavoravano per un rinomato negozio del paese costringevano il figlio di 5 anni a vivere in un appartamento tra gli escrementi dei cani.
I cani di razza Bovaro del Bernese non avevano nessuno che li portasse fuori e dunque i loro escrementi invadevano tutte le stanze, anche quella del bambino, che non frequentava l’asilo.
In un angolo dell’abitazione erano presenti giochi e un lettino per il piccolo, tutti sporchi per le deiezioni dei cani, così come le altre stanze: la cucina e la terrazza della villetta.
Gli ufficiali sanitari hanno dichiarato lo stato di inagibilità dell’abitazione per motivi igienici e hanno sollecitato il sindaco di Livigno a emettere un’ordinanza di sgombero che si è svolta venerdì, a seguito di un intervento del magistrato presso il Tribunale dei Minori.
Il bambino ora è in affidamento ai servizi sociali e, nell’immediato, ha soggiornato in un albergo, per rendere meno traumatico il distacco dai genitori.
Ora il giudice dovrà stabilire circa il mantenimento e la patria potestà della mamma e del papà del piccolo che lo facevano vivere in quelle condizioni.
Unimamme, cosa ne pensate di quanto accaduto e raccontato su Il Giorno?
Noi vi lasciamo con la storia di un neonato di 4 mesi morto perché i genitori non gli cambiavano il pannolino.