L’India blocca l’app Tik Tok: “Istiga alla pornografia ed attira i pedofili”

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L’app Tik Tok che permette di fare dei video musicali amatoriali è sotto accusa in India: “È pornografica ed istiga i pedofili”.

Tik Tok è un’app che negli ultimi anni è diventata molto popolare soprattutto tra i ragazzini di tutti il mondo.

E’ usata da tanti adolescenti che la usano per creare e condividere brevi video musicali in cui cantano e ballano in playback (in lip sync) le canzoni dei loro idoli.

Poco tempo fa era stata condannata a pagare una maxi multa perché non chiedeva il consenso per la privacy ai genitori di minori.

Il logo di Tik Tok è una chiave di violino ed in Cina viene chiamata “Douyin” letteralmente “suono vibrante”.

L’App Tik Tok vietata in India perché attirerebbe pedofili ed è un incoraggiamento della pornografia.

L’applicazione Tik Tok, come riportato anche da Il Giornale, è stata lanciata nel 2016 in Cina dal gigante cinese ByteDance. Ad agosto 2018 Tik Tok ha inglobato la celebre applicazione Musical.ly, che era nata a Shanghai nella primavera del 2014.

Con questa app si ha la possibilità di creare e guardare video musicali autoprodotti che hanno una durata massima di soli 15 secondi. Con l’app si caricano i video lip dub, cioè dei video dove si fa finta di cantare muovendo le labbra a tempo con la canzone preselezionata.

I ragazzi accompagnano le performance con balletti, smorfie ed effetti speciali. Questi ultimi sono dei filtri creativi che permettono di personalizzare i video. Ad esempio velocizzando o rallentandolo, deformando il corpo, aggiungendo maschere al viso.

Come accade per tutti i social, più like si ottengono, più popolari si diventa.

L’azienda stima di avere circa 500 milioni di utenti in tutto il mondo di cui 120 milioni solo in India. Proprio dall’India arriva la richiesta di rimuovere l’app dagli “shop on line”. Infatti il governo indiano ha chiesto a Google ed Apple di rimuovere dagli shop online indiani l’applicazione cinese.

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Facebook: Tik Tok Italia
Credits: Facebook Tik Tok Italia

Le motivazioni sono diverse e tutte legate ai danni che l’app causa negli adolescenti. Secondo il governo indiano, l’app Tik Tok andrebbe ad incoraggiare una “cultura degradante e sarebbe d’incoraggiamento della pornografia”. Inoltre attirerebbe molti “pedofili, contiene contenuti esplicitamente disturbanti, causa stigmatizzazione sociale e provocherebbe problemi di salute tra gli adolescenti”.

Google ha bloccato l’app nel suo Play Store in India.  La Corte Suprema dell’India ha respinto un appello di Tik Tok per sospendere l’ordine di censura. Il 22 aprile ci sarà una nuova udienza dove la Corte suprema indiana procederà a valutare il caso.

Nel frattempo, da Tik Tok fanno sapere che: “Abbiamo fiducia nel sistema giudiziario indiano e siamo ottimisti su di un risultato che sarebbe accolto positivamente da 120 milioni di utenti attivi mensilmente in India“.

Problema non solo in India: in Italia sono tantissimi gli utenti che la utilizzano

In tutto il mondo l’app è un problema. Ad esempio, in Bangladesh Tik Tok è stata chiusa a metà febbraio; l’annuncio era stato dato da Mustafa Jabba, ministro delle telecomunicazioni e della tecnologia dell’informazione. A luglio del 2018 era stata chiusa anche in Indonesia. Negli Stati Uniti d’America, la Federal Trade Commission aveva accusato la società di aver raccolto illegalmente informazioni personali dai minori di 13 anni. Tik Tok aveva pagato una maximulta Usa da 5,7 milioni di dollari.

Se non si considerano le applicazioni legate ai giochi, Tik Tok è una dell’app più scaricata nel 2018. In Italia sono oltre 2.4 milioni gli utenti che usano l’app, anche da noi sono gli adolescenti i maggiori utilizzatori del servizio. Per il 65% sono donne come stimato da Vincos.

Sempre secondo Vincos, in Spagna ci sono 2,7 milioni di utenti, in Gran Bretagna 3,7 milioni, in Francia 4 milioni, in Germania 4,1 milioni.

Voi unimamme conoscevate questa applicazione TiK Tok? I vostri figli la usano?

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