Medico pedofilo: il diario dell’orrore con i nomi dei bambini abusati | FOTO

Medico pedofilo
Medico pedofilo: il diario dell’orrore con i nomi dei bambini abusati | FOTO

La storia di un medico pedofilo che nella sua carriera, durata 30 anni, ha abusato di centinaia di minori in Francia. Ritrovato il suo diario.

Joël Le Scouarnec è un ex medico chirurgo che si trova in carcere con la grave accusa di aver abusato oltre 250 minori nel corso della sua carriera. Molte delle sue vittime hanno già denunciato l’ex medico che potrebbe essere il peggior pedofilo della storia della Francia. Per adesso è in carcere in attesa del processo previsto per l’anno prossimo.

Medico pedofilo: il quaderno choc con i nomi dei bambini abusati

Joël Le Scouarnec ad oggi ha 68 anni e si trova rinchiuso nel carcere si Saintes, nel sud-osvest della Francia. Il procuratore di La Rochelle, Laurent Zuchowicz ha afermato: “Delle 184 vittime che hanno già presentato denuncia, 181 erano minorenni all’epoca dei fatti”. In tutto però le sue vittime sono oltre 250. Il pedofilo era un medico uno specialista di appendiciti, e grazie a questa competenza ha avuto la possibilità di avvicinare decine di bambine. Per 30 anni, dal 1985-1986 al 2017  ha abusato e violentato tantissimi minori, soprattutto bambine.

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Medico pedofilo: il diario dell’orrore con i nomi dei bambini abusati | FOTO (Credits: Il Corriere)

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Nel corso di un’udienza preliminare, come riportato da il Corriere, ha spiegato che ha iniziato ad avere un’attrazione verso le bambine dopo la fine del suo matrimonio. Nel 2005 ha ricevuto una prima condanna per detenzione di immagini pedopornografiche. Nel 2017 la denuncia dei vicini di casa, dopo che la loro bambina di nove anni ha raccontato loro che il medico in giardino si era abbassato i pantaloni e poi l’aveva toccata nelle parti intime.

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L’ex medico è padre di tre figli che ha dichiarato di non averli mai molsteti, ma ha iniziato molestando la nipotina: “che veniva a sedersi sulle mie ginocchia, dopo la crisi del mio matrimonio ho trasferito su di lei la mia sessualità”. Per poi passare alle sue piccole pazienti. Le ammissioni del uomo sono molto pesanti: “La mia attrazione sessuale si dirige soprattutto verso le bambine di 9-10 anni, a quell’età sono più facili da sedurre. A partire dai 12 anni c’è lo sconvolgimento della pubertà, e le cose del sesso possono fare più violenza”. Nella perizia psichiatrica, i medici hanno stabilito che Le Scouarnec manca totalmente di empatia, e si compiace del potere che esercita sulle sue vittime.

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Gli investigatori sono stati in grado di stabilire il numero delle vittime perché il medico annotava  dall’89  il giorno, i nomi, cosa aveva fatto, dividendo i maschi dalle femmine, mettendo a volte il loro numero di telefono, l’indirizzo su dei quaderni che sono stati sequestrati durante una perquisizione in ospedale. Nella sua casa sono state trovate bambole di gomma (alte non più di un metro, come bambine piccole), attrezzi per giochi sessuali, sotto il parquet parrucche, giornali e foto porno, nel computer oltre 300mila file di foto e video a carattere pedo-pornografico.  La bambola serviva per soddisfare la sua fantasia senza dover usare una bambina vera. Gli avvocati difensori tentano di aiutarlo affermando che “molti racconti trovati nei suoi quaderni non sono violenze realmente praticate ma fantasie”. Come riportato da Il Messaggero, quei nomi hanno cominciato a parlare. Molti si sono ricordati eventi che avevano occultato perché troppo piccoli, per poter andare avanti. Dei circa 250 nomi citati, 209 sono stati sentiti dalla polizia: in 184 hanno denunciato e si sono riuniti in un gruppo Facebook.

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L’ex medico era consapevole della sua perversione e del male che arrecava alle sue giovani vittime. A volte ha cercato di evitare di abusare dei bambini come ad esempio nel 2006, dopo la prima condanna, 2006 ha chiesto all’ordine dei medici del Finistère (in Bretagna) la presenza di un collega in occasione degli esami sui bambini “per essere protetto”. Anche quando nel 2008 ha cominciato a lavorare all’ospedale di Jonzac non ha nascosto la condanna per immagini pedo-pornografiche. L’avvocato Kurzawa dice che il suo cliente non si è mai nascosto: “Sono così, un deviante sessuale”, eppure per trent’anni lo hanno lasciato fare il medico senza prendere provvedimenti.

Voi unimamme eravate a conoscenza di questa terribile storia di abusi su dei minori? Cosa ne pensate?

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