Capodanno 2020: le città dove vige il divieto di botti

In molte città italiane sono stati vietati o limitati i botti per il Capodanno 2020. DI seguito un elenco delle principali città italiane.

Capodanno 2020
Capodanno 2020: le città dove vige il divieto di botti – Universomamma.it

Oggi è la notte di San Silvestro, stanotte si festeggerà l’anno nuovo. C’è chi lo passerà in casa, tra amici, parenti o chi preferisce festeggiare nelle maggiori piazze italiane. Molti Sindaci italiani hanno emesso ordinanze per limitare o vietare la vendita e l’uso di fuochi d’artificio. Molti comuni italiani hanno anche quest’anno hanno confermato il divieto di botti, petardi e fuochi artificiali per la notte di Capodanno 2020. Si parla dei grandi centri urbani, ma anche delle piccole città che vogliono cercare di limitare i danni alle persone ed anche agli animali.

Capodanno 2020: le città da Nord a Sud dove sono stati vietati i botti ed i fuochi d’artificio

Sono tanti i comuni che hanno vietato i botti di Capodanno. Tra le grandi città ci sono capoluoghi di tutta Italia, dal Nord al Sud.

Roma
La sindaca Virginia Raggi ha vietato i botti di Capodanno nella città di Roma la sera dell’ultimo dell’anno: “l’incolumità dei cittadini e la loro sicurezza viene prima di tutto. Soprattutto quella dei minori. Inoltre i botti e le esplosioni rischiano di provocare incendi incontrollati, danni al patrimonio storico ed archeologico di Roma Capitale ed hanno anche effetti negativi sugli animali domestici. Auguro a tutti di festeggiare l’arrivo del nuovo anno in serenità e all’insegna del divertimento“. Per chi infrange il divieto sono previste multe salate, si parla anche di 500 euro. L’ordinanza del Comune ha inizio dalle 00:01 del 31 dicembre alle ore 24:00 del 6 Gennaio 2020. Sono previste multe da 500 euro per chi infrange il divieto e il sequestro amministrativo di tutto il materiale esplodente.

LEGGI ANCHE > BOTTI DI CAPODANNO: CARTELLI SHOCK PER INFORMARE | FOTO

Milano
Anche il Comune di Milano ha vietato l’uso dei botti di Capodanno. I divieti previsti sono nell’area di piazza Duomo e nelle aree limitrofe per garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini che hanno deciso di festeggiare in piazza l’ultimo dell’anno. Il divieto entrerà in vigore dalle 13 di martedì 31 dicembre fino alle 3 del mattino del primo gennaio e, nel dettaglio, prevede il divieto di: “introdurre, depositare al suolo, detenere, trasportare, cedere o ricevere a qualsiasi titolo bottiglie e contenitori di vetro, lattine, bottiglie di plastica chiuse con tappo, aste per selfie e spray urticante“. In molti comuni del milanese sono stati vietati i botti di Capodanno con un’ordinanza.

LEGGI ANCHE > BOTTI DI CAPODANNO: TRAUMI E FERITE, COME EVITARLI | VIDEO

Torino
Anche a Torino sono stati vietati i botti di Capodanno. Ci sarà un grande evento in piazza Castello, con spettacoli di vario tipo a partire dalle 22. L’area circostante sarà chiusa e all’interno non sarà possibile sparare botti o fuochi d’artificio di nessun genere. Il divieto di far esplodere botti ed in genere articoli pirotecnici vuole tutelare anche il benessere degli animali. Le sanzioni previste vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. L’amministrazione invita a segnalare irregolarità, vendita illegale di materiale pirotecnico e comportamenti scorretti alla centrale operativa del corpo di polizia municipale.

Napoli
Il comune ha organizzato un concerto in piazza Plebiscito ed altri eventi sul lungomare. L’ordinaza del Sindaco parla di limitazione della circolazione. Non si registra alcuna limitazione per vendita e uso di materiale pirotecnico, ma si invitano i cittadini al buonsenso e al rispetto delle norme di utilizzo. In funzione di un Capodanno sicuro, negli ultimi giorni le forze dell’ordine hanno inoltre intensificato gli sforzi sul territorio, arginando il più possibile il problema dei botti illegali. Anche se in molti comuni della Campania sono stati vietati i botti di capodanno 2020.

LEGGI ANCHE > BOTTI DI CAPODANNO: UN BAMBINO SU 11 PERDE LE DITA DI UNA MANO

Genova
A Genova l’amministrazione comunale ha rilasciato un’ordinanza che impedisce la detenzione di ogni tipo di materiale esplodente nelle aree pubbliche. Il divieto è a partire dalle 19.30 fino alle 7 del mattino del 29, 30 e 31 dicembre. Nel centro città sarà inoltre vietata la vendita e l’uso di bevande in contenitori di vetro e metallici e il possesso di spray urticanti.

Bologna
Il comune di Bologna ha emesso un’ordinanza che vieta la vendita e l’utilizzo di fuochi d’artificio in tutta la città dal 24 dicembre al 7 gennaio, comprese le zone private che interferiscono con il suolo pubblico. Spray urticanti e vetro sono vietati nel centro storico. Gli unici a essere autorizzati all’utilizzo di botti e fuochi d’artificio sono gli addetti delle manifestazioni autorizzati e in possesso di licenza.

Venezia
Nell’ordinanza del sindaco Luigi Brugnaro non è previsto nessun divieto all’utilizzo di fuochi d’artificio. Per il Capodanno 2020 a Venezia è vietato il consumo ed il trasporto di bevande in ogni tipo di contenitore e vietati gli spray al peperoncino. Per garantire un ordinato svolgimento degli spettacoli in laguna e terraferma, consentendo a tutti di divertirsi in sicurezza, il provvedimento prevede dalle ore 19 del 31 dicembre alle ore 6 dell’1 gennaio il divieto per le attività commerciali e gli esercizi pubblici di vendere e somministrare bevande, compresi alcolici e superalcolici, in bottiglie di vetro, lattine chiuse o bottiglie di plastica tappate.

LEGGI ANCHE > BOTTI DI CAPODANNO: LA DISTANZA DA MANTENERE PER EVITARE DANNI ALLE ORECCHIE

Trieste
A Trieste l’ordinanza comunale non fa cenno all’utilizzo dei fuochi d’artificio, ma sarà vietata la vendita di bevande se non in “appositi contenitori di plastica o carta, preventivamente aperti”. In molti comuni limitrofi i Sindaci hanno disposto il divieto di usare i botti di Capodanno.

Firenze
A Firenze il comune ha deciso di vietare l’utilizzo ed anche il possesso di fuochi d’artificio solamente nell’area del centro storico. In quanto è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Il divieto sarà attivo dalle 19 del 31 dicembre all’1 del 1° gennaio. Come in altre città, sarà vietata anche la vendita e il possesso di bevande in contenitori di vetro e il possesso di spray urticanti, in tutti i luoghi della città dove si svolgeranno eventi pubblici.

Palermo
A Palermo un’ordinanza voluta dal sindaco Leoluca Orlando vieta l’uso di fuochi d’artificio su tutto il territorio comunale. I motivi, come ha spiegato il sindaco, sono semplici e chiari: “Faccio appello a tutti i cittadini palermitani perché riconoscano la pericolosità dei botti per sé e per gli altri e lo stress che essi provocano su anziani, bambini, soggetti cardiopatici e animali domestici. Da qui la necessità di questo provvedimento, volto a tutelare l’incolumità pubblica e la tranquillità cittadina”. Chi verrà sorpreso a violare l’ordinanza rischia una multa fino a 500 euro oltre che l’immediato sequestro del materiale pirotecnico.

Voi unimamme eravate già a conoscenza di questi divieti? Cosa ne pensate? Dove abitate è previsto il divieto dei botti di Capodanno?

Per restare sempre aggiornato su notizie, ricerche, richiami e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili FACEBOOK INSTAGRAM o su GOOGLENEWS.

Capodanno 2020
Capodanno 2020: le città dove vige il divieto di botti – Universomamma.it
Impostazioni privacy