Oltre venti cassette di pesce sono arrivate alle famiglie che ne hanno più bisogno. A donarle i pescatori di Gallipoli, nel Salento. “è proprio in queste situazioni che si vede il vero valore delle persone”, commenta il consigliere Cosimo Nazaro.
Nel Salento, a Gallipoli oltre venti cassette di pesce sono arrivate alle famiglie che ne hanno più bisogno. A donarle sono stati i pescatori. Non si tratta di volontariato fatto da persone ricche o benestanti bensi della solidarietà più genuina, quella che parte da chi, nonostante sia in difficoltà sceglie di mettere l’altro e le sue difficoltà davanti ai propri interessi.
Il consigliere comunale Cosimo Nazaro, presidente della Commissione Ambiente, commenta cosi l’accaduto:”Ho sempre avuto un buon dialogo con i pescatori gallipolini, monitorando bisogni, esigenze e difficoltà ed oggi non posso fare a meno di rendere noto quanto accaduto ieri. Il tutto si può tradurre con una sola frase: i gallipolini hanno un cuore grande. Questa storia mi commuove e non poco, perché tra le mille difficoltà, è proprio in queste situazioni che si vede il vero valore delle persone. Ieri mattina sono tornati al lavoro i pescatori di Gallipoli. Immaginate, la difficoltà di questa categoria, immaginate i pescatori per venti giorni senza il loro mare. Una mancanza che si traduce anche come una privazione sotto l’aspetto economico, per tutte quelle famiglie che vivono grazie alla generosità del mare”.
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NONOSTANTE LE MILLE DIFFICOLTA’ DI QUESTA CATEGORIA A VINCERE E’ LA SOLIDARIETA’
Il consigliere aggiunge commosso: “Nonostante tutto, nonostante quella voglia e quel desiderio di tornare a lavorare e portare il pane a casa, ha vinto la solidarietà. Sono state infatti donate oltre venti casse di pesce, da parte dei pescatori e consegnate all’Associazione Paolo Pinto e distribuite alle famiglie bisognose. Quel pesce in più sarebbe servito a rimettere qualche moneta in più in tasca, dopo un periodo di magra, ma credo di non aver bisogno di aggiungere altro: i gesti valgono tanto e più di mille parole. Sono commosso e orgoglioso di essere cittadino di Gallipoli”
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Questa è soltanto una delle tante storie di solidarietà delle quali si sente parlare in questi giorni di paura, sofferenza e privazioni. Ma quando i protagonisti di queste storie sono persone umili, allora sono storie davvero toccanti, come la storia di questi pescatori, un esempio per tutti noi. Non serve essere benestanti per poter dare una mano agli altri. Impariamo ad essere solidali tra di noi nonostante tutto, ed avremo il Paese che agognamo e meritiamo.
E voi unimamme cosa ne pensate di questa bellissima iniziativa partita dai pescatori di Gallipoli?
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