La Caserma, gli autori del nuovo reality hanno commesso un grave errore

La Caserma è il nuovo docu-reality di Rai Due che trasporterà 21 ragazzi indietro nel tempo: tuttavia, nel programmare la macchina del tempo, gli autori hanno commesso un grave errore.

fonte: Rai Due

Nella prima metà del prossimo Gennaio, su Rai Due andrà in onda la prima puntata de “La Caserma”, il docu-reality di Rai Due che trasporterà 21 ragazzi in una caserma del 1917. I concorrenti si ritroveranno nel bel mezzo della Grande Guerra e dovranno sostenere delle rigide prove di disciplina.

Tutto è pronto: i concorrenti sono stati scelti e i primi spot pubblicitari hanno cominciato ad essere diffusi sui vari profili social della rete televisiva e in tv.

La location, a Levico è una vera e propria oasi di pace situata nella natura frequentata in estate da migliaia di pellegrini.

Tuttavia, un errore imperdonabile è stato commesso dagli autori del programma che proprio non hanno notato un dettaglio.

Ma di cosa si tratta? Scopriamolo!

La Caserma, gli autori hanno commesso un errore imperdonabile!

fonte: Rai Due

Tra poche settimane su Rai Due andrà in onda la prima puntata de “La Caserma” dove ben 21 ragazzi saranno catapultati in una caserma militare del 1917. La bandiera italiana sventola sulla struttura ben visibile nello spot tv del programma che circola in televisione e sui canali social di Rai Due.

Ed è stata proprio la bandiera italiana il dettaglio che ha fatto storcere il naso agli osservatori più attenti e scrupolosi. 

La bandiera tricolore, infatti, non è altro che un terribile anacronismo: nel 1917, prima della fine della Prima Guerra Mondiale e dei trattati di pace e di spartizione dei territori, infatti, Levico Terme non si trovata in Italia ma bensì nell’Impero Austro-Ungarico.

Quei territori, infatti, divennero parte integrante del suolo italico soltanto con il trattato di pace tra l’Austro-Ungheria e l’Italia nel novembre 1918.

La bandiera giusta per il tempo, quindi, non è il tricolore italiano ma la bandiera gialla e nera dell’Impero Austro-Ungarico.

Il senso del format, inoltre, è volutamente provocatorio ed è volto a porre degli interrogativi agli occhi dello spettatore medio: è giusto reintrodurre la leva militare obbligatoria per i ragazzi italiani?

Infatti, le innumerevoli provocazioni e le invocazioni in tal senso da parte di un pezzo dell’opinione pubblica italiana avranno stuzzicato l’inventiva di alcuni autori che hanno dunque voluto provare questo esperimento, realizzandone la prima edizione.

La stessa nota di presentazione del programma ha recitato: “La mission? Tanta emozione e una straordinaria esperienza di convivenza e crescita personale per i nostri giovani protagonisti“.

E voi Unimamme guarderete La Caserma? Che ne pensate?

 

 

Impostazioni privacy