Ministra Azzolina promette “ristori formativi” ma che cosa sono?

La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina annuncia ristori formativi per gli alunni.

ristori formativi

Unimamme, ormai è quasi un anno che, per molti studenti nostrani, la scuola in presenza è a singhiozzo.

Ultimamente molti studenti, genitori e persino insegnanti hanno protestato circa il mantenimento della chiusura delle scuole, in modo particolare quelle superiori, considerando che invece molte altre attività e persino i centri commerciali sono aperti.

Attualmente il problema è quello di cercare di evitare una terza ondata di contagi da Covid-19, in concomitanza con la riapertura delle scuole.

Scuola e riapertura: le novità dalla Ministra dell’Istruzione

scuola ristori

Un recente studio ha mostrato come si sono contagiati i bambini e ragazzi dal nido alle superiori.

A ogni modo bambini e ragazzi sembrano essere stufi della dad, che ultimamente è stata ritenuta insufficiente persino dalla Ministra, ed ecco quindi cosa propone la nostra Ministra dell’Istruzione.

In occasione della partecipazione a Uno Mattina Lucia Azzolina ha parlato di ristori formativi.

Non si tratta di risarcimenti economici come nel caso delle attività commerciali, bensì di corsi di recupero, non solo per le scuole superiori, ma anche per la primaria.

“Chiederò ristori formativi per fare apprendimenti potenziati anche nel pomeriggio, per fare educazione all’affettività e incrementare l’aiuto psicologico”. L’obiettivo sarebbe quello di svolgere questi corsi non la prossima estate, ma in questo periodo, non appena sarà possibile.

Sempre la Ministra ha spiegato che il 7 gennaio scorso sono tornati dietro i banchi di scuola 5 milioni di studenti.

Questi però provengono da mesi di dad e quindi necessitano di recupero.

La Ministra ha sottolineato che a dicembre si è lavorato insieme ai prefetti delle città per rendere il rientro a scuola il più sicuro possibile. Ci sono piani per ingressi scaglionati, i mezzi di trasporto sono stati potenziati, per cui, quando i presidenti di Regione riterranno opportuna la riapertura degli istituti scolastici, questa potrà essere portata a termine.

E’ probabile, comunque, che anche il 2021 sia caratterizzato dallo stop and go. Per recuperare il tempo perso l’anno scolastico si chiuderà non prima del 30 giugno, a escusione dei ragazzi di terza media e dell’ultimo anno delle superiori, che dovranno affrontare gli esami.

Naturalmente i termini di questi ristori formativi non sono ancora chiari e se sarà lo stesso personale docente a fornire un sostegno agli studenti per approfondire argomenti che non sono stati assorbiti del tutto.

Stando a quanto promesso dalla Ministra dell’Istruzione gli studenti potranno avere a disposizione delle ore extra per rimettersi in pari o magari parlare con uno psicologo.

La Ministra ha aggiunto che la dad è una misura che si può applicare in un arco di tempo limitato e che se protratta troppo a lungo può creare disparità.

“Io non posso pensare che rimane quasi tutto aperto e poi la scuola è chiusa. Non posso pensare che il pomeriggio i miei studenti sono in giro e la mattina non vanno a scuola” ha spiegato la Azzolina, riferendosi alle numerose polemiche circa la chiusura delle scuole a fronte delle altre attività aperte che sembrano denotare una scarsa importanza della scuola.

Infine, per quanto riguarda le vaccinazioni, la Ministra spera che si faccia in fretta con personale sanitario e persone anziane, per arrivare in fretta al personale scolastico, con priorità ai docenti fragili e chi ha un’età più avanzata, come riportato su Ansa.

Unimamme, voi cosa ne pensate della sua proposta?

 

 

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