Vaccino Covid, il dono di un anziano alla mamma di un disabile

Vaccino Covid, il dono di un anziano alla mamma di un disabile. La storia che ha commosso l’Italia.
vaccino covid anziano mamma

Un anziano di 91 anni si è offerto di donare la sua dose di vaccino alla mamma disperata di un ragazzo disabile. Un gesto di generosità che ha colpito tutti, ma che per l’anziano è un gesto assolutamente normale.

L’uomo si chiama Giancarlo Dell’Amico e vive in Toscana, a Carrara. La decisione di offrire la sua vaccinazione nasce da un appello uscito sul giornale. Una vicenda che ha catapultato la stampa a casa del 91enne che ha accettato di farsi intervistare dai giornalisti spiegando con semplicità le motivazioni del suo gesto.


LEGGI ANCHE: NONNA LIVIA, A 86 ANNI, HA “UNA MARCIA IN PIÙ”: L’IMPRESA PER FARE IL VACCINO


Vaccino Covid, il dono di un anziano alla mamma di un disabile

Un atto di generosità non comune, soprattutto quando si tratta di un salvavita come il vaccino anti-Covid per una persona anziana. Giancarlo Dell’Amico, 91 anni a maggio, non ci ha pensato due volte a offrire il suo posto per la vaccinazione già prenotata quando ha letto sul quotidiano La Nazione l’appello della mamma disperata di un ragazzo disabile che chiedeva di essere vaccinata subito per proteggere il figlio.

La donna donna aveva spiegato che il figlio non poteva essere vaccinato contro il Covid a causa delle sue fragili condizioni di salute e allo stesso tempo era in pericolo in caso di contagio. Se avesse contratto il virus, il figlio sarebbe potuto morire e la madre era spaventatissima al pensiero di infettarsi e a sua volta contagiare il figlio. Per questo motivo aveva lanciato l’appello per potersi vaccinare. Per proteggere il figlio.

Leggendo sul giornale di questa drammatica vicenda, Giancarlo Dell’Amico ha telefonato alla redazione del quotidiano per offrire la sua vaccinazione alla mamma del ragazzo disabile. L’anziano aveva proposto che la donna si recasse con lui all’appuntamento per la vaccinazione fissato proprio per oggi, giovedì 4 marzo. Quando sarebbe stato chiamato per il suo turno, l’anziano avrebbe detto ai sanitari di vaccinare la donna al suo posto. Perché più bisognosa di lui del vaccino. Così ha spiegato la sua proposta il 91enne.

A maggio compio 91 anni, sto bene, sono sazio di vita, non ho paura e aspettare ancora un po’ non mi costa niente“, ha spiegato Giancarlo Dell’Amico in un’intervista al Corriere della Sera. “Allora perché non offrire il mio vaccino a una mamma disperata che ne ha più bisogno di me? Tutto qui, non ho fatto nulla di speciale”, ha aggiunto con naturalezza l’anziano, che non ci tiene a passare come “eroe”. Anzi, ha sottolineato: “Se una cosa così piccola fa tanto clamore allora povero mondo!“.

Il gesto così generoso dell’anziano 91enne, comunque un soggetto estremamente a rischio, ha fatto subito il giro d’Italia e ha commosso tutti. Proprio da una persona che rischia la vita se di dovesse ammalare di Covid è arrivata l’offerta di cedere il suo posto nella vaccinazione.


LEGGI ANCHE: PIANO VACCINAZIONI COVID AGGIORNATO: LE CATEGORIE CON PRIORITÀ


Nonostante la generosa offerta, tuttavia, la cessione della prenotazione non è stata possibile. Perché vietata dal protocollo di vaccinazione. Come ha spiegato lo stesso 91enne. In caso di violazione del protocollo, i sanitari rischiano pesanti sanzioni.

Il caso, tuttavia, ha fatto sì che la autorità sanitarie della Toscana accelerassero le procedure per la vaccinazione delle persone più fragili e delle persone che e accudissero. La vaccinazione è quindi partita. Pertanto, Giancarlo Dell’Amico potrà essere vaccinato regolarmente, secondo il suo appuntamento, e anche la mamma del ragazzo disabile potrà essere vaccinata subito. I due si sono vaccinati insieme!

Il 4 marzo parte In Toscana la campagna vaccinale per le persone “estremamente vulnerabili”, malati di qualsiasi età con patologie che li mettono in gravissimo pericolo di vita in caso di contagio da Covid-19. Per i soggetti in questa categoria non sono previste prenotazioni, saranno chiamati direttamente dagli ospedali dove sono ricoverati o dove  sono seguiti per le terapie. I pazienti a casa e impossibilitati a muoversi saranno vaccinati a domicilio. Nel caso in cui queste persone non possano essere vaccinate per l’estrema fragilità delle loro condizioni, saranno vaccinati i loro caregiver e i conviventi.

La storia dell’anziano 91enne che ha offerto il suo vaccino alla mamma del ragazzo disabile è una storia molto toccante e di cui abbiamo un gran bisogno di questi tempi.


LEGGI ANCHE: VACCINI, LE BUONE NOTIZIE DA ISRAELE E DAL REGNO UNITO


Che ne pensate unimamme di questa vicenda?

Impostazioni privacy