Vacanze estive, guai seri per i viaggi in aereo: non scegliere queste mete

Partire per le vacanze estive è il pensiero di tutte le famiglie, ma purtroppo scegliere di farlo in aereo potrebbe compromettere i piani.

Verso i primi di marzo è ora di decidere il periodo di ferie per l’estate. C’è chi si precipita sulle settimane di luglio e chi deve accontentarsi di agosto, ma tutti hanno il desiderio di partire. Ora che le restrizioni Covid rispetto all’anno scorso sono ridotte ampliare lo sguardo su mete più remote è fisiologico. Ma come viaggiare? Sembra ovvio rispondere l’aereo…peccato non ci sia la certezza di partire.

problemi per le vacanze estive
Le compagnie aeree continuano a cancellare diversi voli. (Universomamma.it)

Già in questo periodo si nota una frequenza di cancellazione delle partenze da parte delle compagnie aeree decisamente elevata per il periodo estivo. Considerato che di solito questa tende ad aumentare man mano che ci si avvicina alle date dei voli le previsioni non sono affatto rosee.

Le mete europee si fanno più distanti: problemi per le vacanze estive

Tanto vale partire dal caro Vecchio Continente, considerato che d’estate molti sperano di fuggire nei paesi del Nord. Per quanto si tratti in genere di viaggi brevi, fra le 2 e le 3 ore, pare che Regno Unito e Francia siano già da depennare. Niente visita al binario 9 3/4 per i piccoli fan di Harry Potter insomma, a meno di non viaggiare con altri mezzi per arrivare a Londra.

EasuJet e Ryanair, fra le più usate in Europa, sembrano in seria difficoltà e quasi il 3% dei voli previsti a giugno ormai è stato rimosso. Persino Lufthansa si vede messa alle strette, dunque anche per la Germania occorrerà valutare di spostarsi semmai in treno o in macchina. Anche per l’Olanda le cose non vanno meglio, soprattutto per l’ambitissima Amsterdam.

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La capitale del Regno Unito andrà raggiunta attraverso la Manica. (Universomamma.it)

La ragione per cui prenotare un biglietto aereo per l’estate pare una scommessa è legata anche al fatto che controllori di volo e il personale in generale scarseggia. Un esempio lampante è quello dell’aeroporto di Francoforte, che non è più in grado di reggere più il traffico aereo di 3 anni fa. La pandemia e le incertezze che ha portato hanno fatto perdere impiegati al settore.

Come se non bastasse questo quadro già difficile, si aggiunge la possibilità di scioperi da parte del personale e naturalmente la difficoltà di dover evitare determinate rotte. I cieli russi infatti, non sono più attraversabili neanche per i voli di linea.

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