Papà in sala parto, in Italia arriva il “corso di sopravvivenza”

I papà possono tornare in sala parto e assistere alle operazioni dell’equipe medica. Ma la domanda è: sono in grado di farlo? Ecco l’addestramento

Una delle cose più belle che esistano. Una nuova vita che si affaccia al mondo. Ma che, spesso, deve fare un po’ i conti con i papà “fifoni”. Sapete che è in arrivo un corso di “sopravvivenza” (proprio così!) per i papà che vogliono assistere al parto della propria compagna, ma che hanno paura? Ecco tutti i dettagli.

Sala parto e sala travaglio
Il ritorno dei papà in sala parto foto: Ansa – universomamma

Si tratta di una delle cose più tenere che possano esistere. Una scena, peraltro, immortalata in diversi film. Avrete sicuramente visto qualche sequenza in cui, a fronte di una mamma coraggiosa, che lotta, spinge, soffre, per mettere al mondo il nascituro o la nascitura, il papà che perde i sensi, spesso in maniera comica, alla vista. 

Peraltro, uscendo fuori dalla finzione cinematografica, c’è da dire che il ritorno dei papà in sala parto è un’eccellente notizia. Non solo per il supporto alle mamme. Ma anche perché è qualcosa che profuma di libertà e di normalità. Sappiamo bene, infatti, che, nel periodo più triste, difficile e drammatico della pandemia da Covid-19 questa possibilità era preclusa. Proprio per limitare al minino i contatti interpersonali e, quindi, i rischi di contagio.

Corso di sopravvivenza per i papà in sala parto

Insomma, i papà possono tornare in sala parto e assistere alle operazioni dell’equipe medica. Ma la domanda è: sono in grado di farlo? Spesso no. E così, ecco un vero e proprio corso di “sopravvivenza” per prepararli a quanto vedranno. Qualcosa sicuramente di bellissimo, ma, forse, un po’ traumatica.

Corso per i papà in sala parto
Corso di “sopravvivenza” per i papà in sala parto foto: Ansa – universomamma

Se, un tempo, la presenza dei padri in sala parto era, di fatto, quasi un rituale, accessoria e da tradizione. Negli anni, il loro ruolo è diventato sempre più attivo. Serve, quindi, una formazione specifica. E’ un errore, dunque, prestare unica attenzione alle neomamme. Questo corso ha l’obiettivo di fornire ai padri le indicazioni necessarie per muoversi in maniera adeguata e appropriata in sala parto.

A lanciare il corso è l’ospedale di San Donà di Piave (in provincia di Venezia), che fa capo all’Ulss 4. Il corso è tenuto dalle ostetriche, le figure professionali che hanno il ruolo più attivo e gravoso nel corso del parto. E punta a fornire ai genitori tutti gli strumenti per godersi appieno uno dei momenti più belli della loro vita e non intralciare in alcun modo le operazioni concitate, dalla sala travaglio a quella del parto.

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