Quando i genitori fanno danni, ecco quello che non bisogna fare: a rischio la salute mentale dei figli

Sono molti i modi con i quali i genitori possono inconsapevolmente creare danni alla salute dei  propri figli. Attenzione massima: è pericoloso

Fare il genitore è il mestiere più difficile che c’è e su questo si è tutti d’accordo. Nessuno nasce imparato e, quando viene al mondo un bambino, nasce anche un genitore: si cresce insieme in questo viaggio e si impara man mano, anche dai propri errori. Ci sono alcuni comportamenti dei genitori, magari mossi da un intento positivo, che possono arrecare danno psicologico ai figli: ecco quali sono.

Genitori, attenti alla salute mentale dei figli
Ecco i comportamenti dei genitori che mettono a rischio la salute mentale dei figli (universomamma.it)

La frenesia della quotidianità, il nervosismo che si porta a casa dal posto di lavoro ed eventuali marachelle compiute dai propri figli possono diventare gli ingredienti perfetti per litigate, tensioni e scleri in famiglia. Per quanto sia del tutto normale perdere la pazienza, a volte, è bene però sapere quali atteggiamenti producono effetti negativi sui propri figli: sono più comuni del previsto e possono provocare danni anche grossi.

Attenti a questi atteggiamenti, genitori: sono dannosi per la salute psicologica dei vostri figli

Secondo un recente studio della Cambridge University e dell’University College di Dublino, pubblicato su Epidemiology and Psychiatric Sciences, lo stile educativo scelto dai genitori influenza la salute mentale dei bambini. In particolar modo, la genitorialità ostile caratterizzata dalla disciplina dura e dal controllo serrato raddoppia il rischio di sintomi di salute mentale alterata.

Genitori, attenti alla salute mentale dei figli
Ecco i comportamenti dei genitori che mettono a rischio la salute mentale dei figli (universomamma.it)

La ricerca ha coinvolto oltre 7500 bambini irlandesi tra i 9 mesi e i 9 anni: il risultato ha mostrato chiaramente che i piccoli esposti a genitori ostili all’età di 3 anni avevano una probabilità 1,5 volte maggiore di avere problemi di salute mentale. Gli studiosi hanno registrato i sintomi di salute mentale interiorizzante come l’ansia e il ritiro sociale e quelli di esternalizzazione, come l’iperattività o il comportamento aggressivo. Il 10% del campione ha mostrato di essere in una fascia di alto rischio e più i genitori erano ostili, più il rischio cresceva.

La genitorialità ostile si configura in metodi disciplinari molto severi, sia a livello fisico che psicologico. In particolar modo, ne sono inclusi l’abitudine di infliggere punizioni fisiche, quella di urlare frequentemente, quella di danneggiare la loro autostima e quella di isolarli quando si comportano male. Ovviamente, gli studiosi specificano che la genitorialità e il modello educativo non sono gli unici fattori che determinano la salute mentale del bambino, poiché vi influiscono una miriade di elementi: questa, però, ha un peso specifico non indifferente.

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