Giornata al mare o in piscina con bambini? Ecco cosa sapere per non correre rischi

Andare a nuotare dovrebbe essere un piacere per tutta la famiglia ma sia al mare che in piscina esistono dei pericoli per i più piccoli. 

Fare un tuffo nell’acqua della piscina o dopo aver corso sulla sabbia rovente è un sollievo incredibile nelle giornate afose. Sia adulti che piccini ne stanno approfittando, ma nonostante la stagione estiva sia appena iniziata si sentono già notizie allarmanti. Per i bambini scivolare senza i braccioli o non saper nuotare bene è pericolosissimo perché l’annegamento può durare pochi secondi. Si può però prevenire ogni tragedia con le giuste precauzioni e la prima è non contare al 100% su braccioli o ciambelle.

pericoli mare e piscina
Cosa sapere per non correre rischi al mare o in piscina (Universomamma.it)

In acqua dotare il bambino di qualche supporto galleggiante gli permette di nuotare un po’ anche se non è ancora esperto. Il problema è che non lo si può certo legare al tubo di gommapiuma e il rischio che perda la presa c’è sempre. Anche i braccioli, di solito considerati misura di sicurezza infallibile, possono sgonfiarsi nel momento peggiore. La cosa migliore è monitorarli comunque da vicino, anche se sembra tutto a posto. Forse i più sicuri sono i giubbottini a patto che siano abbastanza stretti per il ragazzino e di buona qualità.

Qualche dritta per il mare

Dai 3 anni prevedere un corso di nuoto di base può dare una garanzia in più nel caso il bimbo cada in piscina senza alcun supporto. I bambini annegano silenziosamente e senza riuscire a chiamare aiuto, ma se riescono a fare due bracciate per attaccarsi al bordo non succede nulla. Se il bambino corre sul filo della vasca è il caso di rimproverarlo perché è proprio così che avvengono gli incidenti.

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Al mare esistono le correnti e le onde a cui stare attenti. (Universomamma.it)

Vale anche per la piscina, ma se si è al mare la prima cosa da verificare è che sia presente un bagnino. In caso di emergenza può riuscire a realizzare anche prima dei genitori che si stia presentando una situazione di pericolo. Per di più può dare informazioni su dove sia più sicuro nuotare ed evitare la risacca. Questa corrente tende a spingere al largo, mandando nel panico i bagnanti.

Al mare inoltre l’acqua per la sabbia che si solleva non sembra lascia intravedere se vi siano ostacoli sotto il pelo dell’acqua. Conviene dotare i bambini delle scarpette da scoglio per non scivolare e accompagnarli nelle nuotate se la zona non si conosce bene.

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