Amare e voler bene, non sono la stessa cosa ma ce lo chiediamo da secoli: risponde la psicologia

Spesso si parla in generale di “amore” includendo l’affetto verso gli amici e i figli. Eppure c’è una linea per quanto sottile che segna un confine tra amare e voler bene. 

“Ti amo”, “Ti voglio bene”…sono due frasi che hanno un significato diverso ma che a volte tendono a confondere. In inglese per di più in entrambi i casi si dice “I love you”, sia se ci si rivolge ai propri figli che al partner. Inevitabile che ci si chieda esattamente quale sia la differenza di fondo se il sentimento è forte. Non è raro in fondo che si inizi a chiedersi se una persona che sentiamo molto importante sia solo un amico o qualcosa di più.

amare e volere bene
Amore e affetto sono sfumature diversi di u sentimento forte, ma ben distinte. (Universomamma.it)

La prima cosa da dire sull’amore che lo distingue dall’affetto è che non si tratta di qualcosa che si può controllare. Può sbocciare all’improvviso tanto da confondere e la sua intensità è decisamente più forte dell’affetto. Quando ci si innamora si pensa ad una sola persona costantemente mentre si vuole bene a qualcuno anche senza pensare a loro ogni secondo. Chi amiamo davvero passa al centro e il desiderio di vederli è costante.

La razionalità non c’è in amore

L’affetto può declinarsi in modi diversi invece: per i genitori, per gli amici, per i figli…e si può esprimere in modo diverso. Se si ama qualcuno si è molto fisici, mentre quando si vuole bene e basta questo aspetto in alcuni casi può essere anche del tutto assente. Inoltre l’amore porta a voler sviluppare progetti con qualcuno a lungo termine, mentre l’affetto non per forza presuppone tutto questo. Basti pensare agli amici a cui si vuole bene che partono per l’estero: anche sentendone la mancanza, è qualcosa che si può sopportare.

amare e volere bene
Per amore si arriva a sfidare sé stessi. (Universomamma.it)

I limiti personali cambiano quando si ama qualcuno e ciò che ci si sente disposti a fare può sorprendere tutti, compresi sé stessi. L’amore è un impegno totale, mentre l’affetto oscilla molto di più. Ad esempio ci si può affezionare a un collega ma non vedendolo per un po’ il sentimento si affievolisce in fretta. Amare vuol dire perdonare con facilità mentre ci sono amicizie che si incrinano rapidamente.

Basta farsi un esame di coscienza e pensare alle amicizie nate a scuola di cui solo poche resistono, e di cui a poco a poco svanisce il ricordo. L’amore invece se ben alimentato nel tempo cresce sempre di più e può resistere decenni. Per di più la fine di una relazione romantica può lasciare a pezzi per diverso tempo, mentre un affetto svanito non fa stare così male.

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