Se dici questa frase in famiglia rischi di essere accusato di maltrattamenti

Parlare di maltrattamenti domestici non è facile considerando i casi di cronaca, ma non si tratta solo di abusi fisici. Anche alcune offese rientrano nella categoria.

Quando si parla di comportamenti abusivi nei confronti del partner e di violenza domestica sono diversi gli scenari che si presentano alla nostra mente. Per la maggior parte però si tratta di scene dove uno dei due alza le mani sull’altro, lo strattona o lo tiene bloccato. Eppure si può essere accusati di maltrattamenti in casa anche se si usa solo la propria voce contro il compagno o la compagna. In sintesi, la violenza verbale è considerata grave quanto quella fisica all’interno di una coppia.

quando le offese diventano abusi
Non ci si può approfittare della sensibilità del partner senza subire le conseguenze. (Universomamma.it)

Oltre alle percosse e alle lesioni infatti la Corte di Cassazione ha riconosciuto anche in un caso di due anni fa anche gli atti di disprezzo come forme di maltrattamento. Quella in esame era la situazione di una donna che da anni in casa era umiliata e ricattata dal marito, a cui un modo sporadico si accompagnavano episodi di aggressione fisica. Ma poiché per parlare di abuso domestico le circostanze devono risultare abituali. La corte ha sancito la gravità di provocare sofferenza morale al proprio partner, sottolineando come gli insulti non fossero inferiori alla violenza fisica.

Un carico di offese e frasi denigratorie infatti può intaccare la dignità umana della parte della coppia che subisce questo comportamento a livello quotidiano. Nella sentenza della Cassazione si parlava di “stile di vita mortificante” imposto alla donna, con cui aveva anche avuto dei figli.

A cosa si va incontro quando le offese diventano maltrattamenti

La violenza domestica è trattata all’interno del Codice Penale negli articoli  572 e 582, dove però vi si fa riferimento come “maltrattamenti contro familiari o conviventi “. Non si tratta solo di abusi verso il partner ma anche ai parenti se vivono nella stessa casa, compresi i figli della coppia. Chi si macchia di questo reato può finire in galera per un periodo variabile fra un minimo di 3 e un massimo di 7 anni.

quando le offese diventano abusi
Se agli insulti segue l’aggressione la pena si allunga. (universomamma.it)

Sono previste delle aggravanti in caso il bersaglio dei maltrattamenti siano dei bambini al di sotto dei 14 anni o una donna in stato di gravidanza. In tal caso la reclusione può allungarsi, così come nel caso ci sia violenza fisica che porti a una prognosi sopra i 40 giorni. Per le lesioni gravissime si può arrivare anche a 15 anni. Un episodio singolo di lesioni non resta comunque impunito se comprovato e può portare a una penda dai 6 mesi ai 3 anni.

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