Neonato abbandonato nella mangiatoia di un presepe (FOTO)

Sembra incredibile, ma è davvero ciò che è accaduto a New York.

In una chiesa cattolica nel Queens, la Chiesa del Santo Gesu’ Bambino, lunedì 23 novembre un neonato è stato trovato nella mangiatoia del bambin Gesù del presepe appena realizzato in vista del Natale.

neonato abbandonato nella mangiatoia 2A trovarlo un custode al ritorno dalla sua pausa pranzo. Inizialmente il custode, ha raccontato il segretario della parrocchia, Paolo Cerni, non aveva fatto caso alle grida provenienti dal presepe. Poi però si è incuriosito e ha trovato il neonato avvolto in un telo.  Il neonato aveva ancora il cordone ombelicale attaccato.

Il bambino stava bene,” ha detto Cerni a Abcnewse  ha aggiunto: “E’ un bambino fortunato. La madre ha fatto la scelta giusta“.

Il neonato è stato subito portato in ospedale, e nonostante avesse solo 4 o 5 ore di vita, ora le sue condizioni sono stabili.

Il Dipartimento di Polizia di New York sta cercando la madre, usando anche le immagini che le telecamere di sorveglianza della chiesa potrebbero aver ripreso.

Secondo la legge americana, un adulto avente la custodia legale del bambino può lasciare un neonato in ospedale, in chiesa, alla polizia o dai vigili del fuoco senza incorrere in conseguenza penali. Ma la legge stabilice pure che il bambino non dovrebbe essere lasciato incustodito, ma ad una persona che si possa occupare di lui, quindi ciò che ha fatto questa mamma è almeno in parte perseguibile.

Il prete della parrocchia, Padre Christopher Heanue, ha poi dichiarato: “Dio ha un modo di lavorare misterioso perché credo che quando questa donna è venuta con questo bambino, e ha visto questa culla, questa casa vuota, questa casa in cui accoglieremo Gesù nel giro di poche settimane, credo che abbia capito di aver trovato la casa per il suo bambino”.

Una parrocchiana infine ha spiegato che la politica della “porta aperta” della chiesa ha permesso alla madre di portare il bambino in chiesa, libera dal giudizio altrui.

E voi unimamme, che ne pensate di questa assurda storia ma finita bene? Con l’occasione ricordiamo che da noi ci sono e funzionano le baby-box. Le conoscevate?

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