Le ostetriche nell’emergenza Coronavirus | Dimenticate e discriminate | VIDEO

Le ostetriche nell’emergenza Coronavirus: dimenticate e discriminate. Lo sfogo e l’appello delle associazioni di categoria.

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Le ostetriche nell’emergenza Coronavirus | Dimenticate e discriminate | VIDEO – Universomamma.it

Non solo medici e infermieri, in prima linea contro l’emergenza Coronavirus ci sono anche le ostetriche e gli ostetrici italiani, che tutti i giorni assistono le partorienti nel far nascere in sicurezza i loro bambini. Anche loro rischiano in prima persona e sacrificano la famiglia per il lavoro, ma le istituzioni e i media sembrano averli dimenticati. Si leva così il grido dell’ordine delle ostetriche per chiedere maggiore considerazione e rispetto della loro professione e del loro impegno quotidiano.

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Ostetriche nell’emergenza Coronavirus: dimenticate dalle istituzioni

Sono impegnate tutti i giorni negli ospedali pubblici e privati ad aiutare la mamme a partorire, lavorando a stretto contatto con medici e infermieri. Sono le 21 mila ostetriche italiane, inclusi anche gli ostetrici uomini, che svolgono un ruolo fondamentale che richiede preparazione, esperienza e professionalità. Purtroppo però non sempre adeguatamente riconosciuto. Come i medici e gli infermieri anche alle ostetriche italiane è richiesto in questo periodo un impegno straordinario e un rischio che può costare la vita, quello di lavorare nell’emergenza sanitaria per il Coronavirus.

Le ostetriche fanno partorire tutte le mamme, anche quelle positive al Covid-19, assicurando loro la migliore assistenza e professionalità, in modo che la nascita dei bambini avvenga in sicurezza e sia un evento lieto nonostante l’emergenza. In questo momento il lavoro dell’ostetrica è particolarmente delicato e richiede uno sforzo straordinario, ma non riceve lo stesso riconoscimento di quello di medici e infermieri, come lamenta l’ordine delle ostetriche. La loro professione, sostengono, è poco tutelata, discriminata e spesso dimenticata.

Le ostetriche si sono sentite trascurate dai media, nel racconto dei sacrifici e della lotta quotidiana di medici e infermieri, e si sono sentite abbandonate dal governo che nelle misure del decreto Cura Italia si è dimenticato di loro.

“In questo periodo di grande emergenza sanitaria una figura professionale sembra essere stata dimenticata anche dai media: è quella dell’ostetrica, che svolge attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva“, hanno dichiarato all’Adnkronos Maria Vicario, presidente nazionale delle ostetriche (Fnopo), e Iolanda Rinaldi, presidente dell’Ordine delle ostetriche di Roma e Provincia.

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Come tutti gli altri operatori sanitari di assistenza diretta, hanno spiegato, “siamo quotidianamente impegnati in prima linea, dove assistiamo le donne in gravidanza, esposte al contagio, quelle asintomatiche e quelle con sospetta o confermata diagnosi di Covid 19, con turni massacranti, ponendo a rischio la propria salute e quella delle nostre famiglie“. ”Come è giusto che sia sono stati portati alla ribalta figure professionali importantissime, ma sulle ostetriche, come al solito, mai una parola“, hanno sottolineato Vicario e Rinaldi, chiedendo al governo di intervenire per tutelare la loro professione poiché il Cura Italia l’ha trascurata, non garantendo “pari dignità all’ostetrica“.

Le rappresentanti delle ostetriche hanno evidenziato anche i rischi del loro lavoro in questa emergenza sanitaria, che sta avendo conseguenze pesanti anche nei loro confronti. Dai dati dell’Istituto Superiore di Sanità è emerso che “il 43% degli operatori infettati da Covid-19 sono infermieri e ostetriche“. Purtroppo alcune di loro hanno perso la vita, come un’ostetrica che lavorava in un ospedale vicino Pompei a poca distanza dalla morte di un’altra collega. Un bilancio che potrebbe essere ancora più grave.

Il video delle ostetriche dell’ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina

Emilio Cirillo, ostetrico al Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina, ha denunciato: “Siamo dimenticati dal governo nel Cura Italia e da alcune ordinanze regionali, non siamo menzionati negli accordi di riconoscimento di indennità per l’eccezionale attività svolta dagli operatori del Servizio sanitario regionale del Lazio. Insomma, siamo davvero discriminati“. Esclusioni che indignano le ostetriche e gli ostetrici di tutta Italia. Gli Ordini professionali e la Federazione nazionale degli Ordini della professione ostetrica si stanno impegnando per ottenere il giusto riconoscimento del duro lavoro dell’ostetrica, una figura professionale in possesso di laurea e iscrizione a un ordine professionale

“Assistiamo e consigliamo la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduciamo e portiamo a termini parti fisiologici, prestiamo assistenza al neonato promuovendo l’allattamento materno”, hanno ricordato Vicario e Rinaldi, sottolineando l’ingiusta discriminazione della loro categoria professionale anche durante questa violenta pandemia.

“Ogni giorno, che si lavori in un centro Covid o meno, le ostetriche, come tutti rischiano in prima linea senza che questo venga loro riconosciuto, pagando anche a caro prezzo la loro dedizione“, hanno concluso Vicario, Rinaldi e Cirillo.

Che ne pensate unimamme di questa vicenda?

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Informazioni aggiornate in tempo reale sulla diffusione dei casi di Covid-19 in Italia le trovate sul sito web del Ministero della Salute.

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