Prima infanzia dei bambini: 8 aspetti da non trascurare per crescere figli sani

sviluppo del bambino

Per un corretto sviluppo del bambino e per crescere bene e in salute i nostri figli dobbiamo essere informati nel migliore dei modi su tutte le loro esigenze. Come nutrirli e prendersi cura di loro nella quotidianità, le visite mediche a cui sottoporli, come comportarsi con loro, quali stimoli dare, i giochi, l’educazione e tanto altro ancora.

Consigli utili ci arrivano dalla scienza medica e dalla psicologia, grazie a studi sempre più approfonditi che possono rappresentare un buon punto di partenza e un orientamento per tanti genitori.

Gli studi sui bambini sono sempre più avanzati e approfonditi. Ora le ultime ricerche sullo sviluppo della prima infanzia e la sua biologia di base forniscono nuovi strumenti e maggiori conoscenze per migliorare le pratiche esistenti. Così come possono aiutare a creare nuovi modi di pensare alle soluzioni.

Sviluppo del bambino: 8 elementi fondamentali

Il Center on the Developing Child dell’Università di Harvard ha elaborato una lista, descritta del rapporto “Dalle migliori pratiche agli impatti innovativi“, che evidenzia alcuni aspetti dello sviluppo della prima infanzia. Si tratta di 8 elementi di cui bisogna tenere conto.

1) Anche i neonati e i bambini piccoli sono colpiti negativamente quando stress significativi minacciano la loro famiglia e il loro ambiente di cura.

Esperienze negative quando il bambino è ancora nell’utero o nella prima infanzia possono portare a problemi fisici o chimici nel cervello che possono durare una vita. I mutamenti biologici associati a queste esperienze possono colpire sistemi multipli di organi e aumentare il rischio non solo di danni alle capacità di apprendimento e comportamento future, ma anche di scarsi risultati in termini di salute fisica e mentale.

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2) Lo sviluppo è un processo altamente interattivo e gli esiti di vita non sono stabiliti solo dai geni.

L’ambiente in cui un bambino si sviluppa, prima e dopo la nascita, fornisce esperienze potenti che chimicamente modificano alcuni geni nei modi che poi definiscono quanto e quando sono espressi. Pertanto mentre i fattori genetici esercitano influenze potenti sullo sviluppo umano, i fattori ambientali hanno la capacità di alterare l’eredità familiare. Per esempio, i bambini nascono con la capacità di imparare a controllare gli impulsi, focalizzare l’attenzione e conservare le informazioni nella memoria, ma le loro esperienze già nel primo anno di vita gettano una base su come si sviluppano queste e altre competenze esecutive.

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3) Mentre l’attaccamento ai genitori è fondamentale, i bambini piccoli possono beneficiare anche dalle relazioni con altre figure sensibili che si prendono cura di loro, sia all’interno che all’esterno della famiglia.

La relazioni strette dei bambini con altri adulti affidabili, che si prendono cura di loro, non interferiscono con il rapporto primario di un bambino piccolo con i suoi genitori. Più persone che si occupano di un bambino piccolo possono aiutare a promuoverne lo sviluppo sociale ed emotivo. Tuttavia, frequenti interruzioni nella cura, un turnover elevato del personale e interazioni di scarsa qualità nelle impostazioni dei programmi per la prima infanzia possono compromettere la capacità dei bambini di stabilire sicure aspettative sul se e come verranno soddisfatte le loro esigenze.

Segnaliamo: come i bambini imparano a relazionarsi con gli altri.

4) Una grande parte dell’architettura cerebrale si forma durante i primi tre anni dopo la nascita, ma la finestra di opportunità per il suo sviluppo non si chiude al terzo compleanno di un bambino.

Oltre questo periodo di tempo, gli aspetti fondamentali della funzione cerebrale, come la capacità di vedere e di ascoltare in modo efficace, dipendono criticamente da esperienze molto precoci, come accade per alcuni aspetti dello sviluppo emotivo. Mentre le regioni del cervello dedicate alle funzioni di ordine superiore, che coinvolgono la maggior parte delle capacità sociali, emotive e cognitive, inclusi molteplici aspetti del funzionamento esecutivo, sono influenzati in modo importanti anche dalle esperienze precoci, continuano a svilupparsi anche nell’adolescenza e nella prima fase dell’età adulta. Pertanto, anche se il principio fondamentale secondo il quale “prima è meglio che tardi” si applica generalmente, la finestra di opportunità per la maggior parte dei settori di sviluppo rimane aperta ben oltre i 3 anni di età e noi continuiamo ad essere in grado di imparare modi per “lavorare” sugli impatti precedenti fino agli anni da adulti.

Ricordiamo l’articolo che parla del cervello umano dal feto all’adulto: le tappe del suo sviluppo

5) La trascuratezza grave o l’abbandono sono una grave minaccia alla salute e allo sviluppo almeno quanto l’abuso fisico, forse ancora più grande.

Quando vengono paragonati ai bambini vittime di abusi fisici, i bambini piccoli che hanno sperimentato lunghi periodi di trascuratezza presentano gravi disfunzioni cognitive, problemi di attenzione, deficit del linguaggio, difficoltà scolastiche, comportamento ritirato e problemi di interazione con gli altri coetanei quando crescono. Questo suggerisce che la continua interruzione delle interazioni di servizio e ritorno nelle relazioni precoci può essere molto più dannosa all’architettura del cervello in via di sviluppo che un trauma fisico, ma spesso riceve meno attenzione.

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6) I bambini piccoli che sono stati esposti ad avversità o violenza non sviluppano inevitabilmente disturbi legati allo stress né crescono fino a diventare adulti violenti.

Nonostante i bambini che hanno queste esperienze abbiano chiaramente un rischio maggiore di impatti negativi sullo sviluppo del cervello e in seguito problemi di aggressione, non sono condannati a risultati scarsi. Infatti possono essere aiutati considerevolmente se vengono stabilite, il più presto possibile, relazioni positive e affidabili con persone che si prendono cura di loro, e allo stesso tempo vengono forniti adeguati trattamenti a seconda delle necessità.

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7) Spostare semplicemente un bambino da un ambiente pericoloso non invertirà automaticamente gli impatti negativi di quell’esperienza.

Non ci sono dubbi sul fatto che i bambini in pericolo vanno allontanati immediatamente da situazioni pericolose. Allo stesso modo, i bambini che sperimentano una grave trascuratezza devono ricevere un’attenta assistenza il prima possibile. I bambini traumatizzati devono essere accolti in ambienti che ripristino il loro senso di sicurezza, controllo e prevedibilità. E richiedono in genere una cura terapeutica e di supporto per facilitare il loro recupero.

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8) La resilienza richiede relazioni e non un aspro individualismo

La capacità di adattarsi e prosperare nonostante le avversità si sviluppa attraverso l’interazione di relazioni di supporto, di sistemi biologici e l’espressione genetica. Nonostante la diffusa ma erronea convinzione che le persone hanno bisogno solo di attingere ad una eroica forza di carattere, la scienza ora ci dice che è la presenza affidabile di almeno una relazione di supporto e le molteplici opportunità di sviluppare efficaci capacità di resistenza che sono i blocchi essenziali per rafforzare la capacità di fare bene a fronte delle gravi avversità.

Segnaliamo: Il potere del contatto fisico nelle relazioni.

Ricordiamo che ciò che vi abbiamo spiegato ha come fonte l’autorevole Center on the Developing Child at Harvard University (2016). 8 Things to Remember about Child Development www.developingchild.harvard.edu.

Voi unimamme che ne pensate di queste tappe? Vi ci ritrovate?

VIDEO: lo sviluppo del bambino

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