Deepfake: l’allarme della polizia postale sui video manipolati in rete | VIDEO | FOTO

Deep fake: l’allarme della polizia postale sui video manipolati in rete | VIDEO | FOTO – Universomamma.it

Il Capo della Polizia Postale ha lanciato un’allarme sul deepfake: “Consapevolezza da parte dei cittadini nella diffusione delle proprie immagini”.

Il Capo della Polizia Postale, Nunzia Ciardi, durante una conferenza che si è tenuta a Roma in questi giorni, ha parlato di una nuova tecnica che permette di avere dei video contraffatti. Con questa nuova tecnica si vanno a contraffare i video grazie all’intelligenza artificiale, in questo modo si può far dire e fare a chiunque cose mai dette e mai fatte. Un fenomeno chiamato deepfake che è diventato un problema anche in Italia e che si sta diffondendo rapidamente.

Il deepfake: cosa sono e l’ammonimento del Capo della Polizia Postale

Il fenomeno del deepfake è nato negli Stati Uniti ed in Italia è stato portato alla luce da parte di un noto programma televisivo, Striscia la Notizia, che ha modificato un video di Matteo Renzi facendogli fare e dire cose che non aveva mai fatto e mai detto. In un convegno che si sta tenendo a Roma, “La minaccia del deepfake” organizzata da Videocittà per fare il punto sui rischi nascosti della manipolazione delle immagini, il capo della Polizia Postale, Nunzia Ciardi, ha dichiarato che questa tecnica può essere usata per scopi criminali anche molto gravi: “Le aziende negli ultimi anni sono preda di truffe informatiche sempre più sofisticate e in alcuni casi milionarie, portate avanti usando il social engineering, ad esempio con email che sembrano inviate dall’amministratore delegato dell’impresa”.

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La dottoressa Ciardi ha affermato che il 96% dei deepfake si concentra nel mondo del porno, ma ci sono tanti altri pericoli: “Siamo abituati a chattare con persone a cui attribuiamo l’immagine che vediamo in una foto, rischiando di incappare, ad esempio, in una truffa sentimentale. Attribuiamo credibilità alle immagini che vediamo, ma la tecnologia riesce ingannare i nostri sensi ed il deepfake è un’evoluzione che rende ancora più deflagrante questo impatto”.

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Per ottenere questi video falsi, come riportato da Fan Page, il sistema usa algoritmi di intelligenza artificiale per memorizzare le fattezze di un volto qualunque a partire da video e foto. Con questi dati viene creato un modello facciale che si può poi applicare in video sul volto di un altro individuo come una maschera virtuale. Nel caso del video di Renzi, un imitatore ha “preso” il volto di Renzi. Il principio si può applicare a qualsiasi video, basta che ci sia abbastanza materiale fotografico della vittima prescelta.

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Molte aziende stanno cercando di sviluppare dei sistemi che permettono di individuare i video falsi per evitare tanti ed importante problemi, come ad esempio videoconferenze durante le quali un finto amministratore delegato può richiedere ai propri dipendenti di trasferire grandi somme di denaro da un conto a un altro.

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La dottoressa Ciardi ha voluto specificare che la stessa Polizia postale sta lavorando attivamente per  rendere “sufficientemente sicuro l’ecosistema digitale“, ma il livello di guardia da parte dei cittadini nei confronti di queste tipologie di contenuti va innalzato già a partire da adesso.

Sono tanti i volti di attori famosi ai quali vengono applicati a performer del settore a luci rosse tramite questa tecnica del deepfake. E’ sattao creato anche un falso filmato di Mark Zuckerberg nel quale il CEO di Facebook parla della potenza di Facebook. un video falso nel quale oltre all’immagine è stata copiata anche la voce.

Voi unimamme eravate a conoscenza dei video falsi che però semprano veri? Cosa ne pensate?

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