Latte estero in prodotti italiani | La lista segreta dei marchi

Un’inchiesta ha portato alla luce la frode alimentare del latte estero nei prodotti italiani. La lista che è stata segreta per diversi anni di 1800 marchi.

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Quando ci si reca a fare la spesa, molto spesso, si sta attenti a quello che si compra andando a leggere bene le etichette. Si è sempre più invogliati a scegliere un prodotto nostrano, fatto con ingredienti reperiti sul nostro territorio. Purtroppo non sempre quello che viene dichiarato in etichetta è veritiero. Nell’ultima puntata di Report è stata effettuata un’inchiesta che ha svelato che non sempre le etichette dicono il vero. Il programma di cui Sigfrido Ranucci è autore e conduttore, ha mostrato la lista dei grandi marchi, dei caseifici e dei trasformatori che producono formaggi, persino quelli a denominazione di origine protetta, con latte acquistato all’estero. Latte “in nero” che sarebbe stato coperto dichiarando, con dati fasulli, una produzione di latte italiano maggiore di quella reale.

Report svela la “lista segreta” di chi usa latte estero per prodotti italiani

Nell’inchiesta, chiamata “Latte versato” si è dimostrato come molti formaggio venduti come italiani abbiano latte non italiano anche se l’etichetta indica che il latte è italiano. Inoltre è stata resa nota una lista con i marchi che dichiarano prodotto italiano, ma il latte proviene dall’estero. Una lista che si riferisce al 2017 e solo per tre mesi ed è stata consegnata anche al presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, che ha dichiarato: “Tu puoi utilizzare latte proveniente dalla Romania, però devi scrivere che è latte rumeno. Questo noi vogliamo. Il massimo della trasparenza”.

Questa lista era in mano al Ministero della Salute, ma non era mai stata resa pubblica. Il servizio di Rosamaria Aquino svela in anteprima i nomi delle aziende coinvolte nella bufala dei prodotti caseari prodotti con latte 100% italiano. Al centro dello scandalo ci sono formaggi di ogni genere: mozzarella, mozzarella di bufala, grattugiati, formaggi a pasta morbida e tanti altri.

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Nella lunga lista segreta ci sono anche molti grandi marchi noti, discount, ma anche caseifici di media e grossa produzione che producono formaggi DOP. Si parla di migliaia di aziende italiane.

Ecco una parte della lista resa nota da Report su 1800 aziende che acquistano latte straniero:

  • Galbani acquista tonnellate di cagliate lituane, creme di latte dalla Spagna, mozzarelle dalla Dice che le cagliate sono solo l′1% delle loro produzioni le utilizzano per formaggini e mozzarelle per la ristorazione, e riportano l’origine in etichetta
  • Prealpi: tonnellate di formaggi e cagliate dalla Germania, formaggi a pasta dura persino dalla Finlandia, mozzarelle dalla DanimarcaHa scritto che mette l’origine in etichetta.
  • Granarolo compra latte dalla Francia, dalla Repubblica Slovacca, dalla Slovenia e dall’Ungheria.
  • Il gruppo Newlat che significa Giglio, Polenghi, Torreinpietra, tonnellate di latte crudo dall’Ungheria.
  • Parmalat di Collecchio compra tonnellate di latte crudo dalla Slovenia, Belgio, Croazia, Ungheria, Repubblica Slovacca e formaggi dalla Poloniaequivalenti a circa il 30 % di tutta la sua produzione, e lo indica in etichetta.
  • Poi ci sono i produttori di mozzarelle Francia e Cuomo che dalla Germania comprano le mozzarelle. Francia dice che commercializza prodotti a marchio tedesco in Italia e che le mozzarelle tedesche sono destinate alla ristorazione.
  • Ci sono anche i caseifici del Grana Padano che oltre la produzione DOP fanno i grattugiati misti e acquistano latte e formaggi da Germania, Polonia, Ungheria. Quelli del Parmigiano acquistano da Lituania e Lettonia.

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Una vera e propria frode alimentare. Il problema non è che il latte non sia buono, ma che in etichetta venga segnalata una provenienza errata. Le aziende si non giustificate affermando di usare “il prodotto straniero solo per i formaggi generici”, come riportato anche da Huffposting. Report però sostiene per anni si sia voluto coprire questo segreto: tonnellate e tonnellate di latte straniero importato, e per  coprirne la provenienza si è mentito sulla produzione di latte nazionale, falsificando i dati, facendo multare l’Italia per 4,5 miliardi di euro e mettendo in ginocchio migliaia di allevatori onesti.

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L’indagine di Report mostra tanti tir di latte provenienti da diversi paesi europei e diretti ai caseifici italiani. In particolare il latte arriva da paesi come la Germania, Spagna e paesi dell’Europa dell’est. Il latte che supera le nostre frontiere ed arriva ogni giorno in Italia finisce nei 3/4 dei cartoni di latte a lunga conservazione venduti nel nostro paese sono stranieri e 1/2 delle mozzarelle sono realizzate con latte non italiano.

Voi unimamme avete visto l’inchiesta? Cosa ne pensate?

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