Bambino di 6 anni rischia la vita in mare: salvato da un cane

Un bambino di 6 anni ha rischiato al vita mentre era al mare. Per fortuna è stato salvato da un coraggioso cane. Le regole per un bagno sicuro.

Poteva essere una tragedia la storia che viene dalla provincia di Viterbo. un bambino di sei anni stava per annegare, ma è stato salvato da uno “speciale” bagnino. Adesso che con il caldo si va al mare bisogna fare attenzione, rispettare delle regole per evitare degli incidenti che in alcuni casi possono essere anche molto gravi.

Bambino salvato da un cane: adesso sono diventati amici

Sulla pagina Facebook dell’associazione di volontariato della Protezione Civile, “SICS Scuola Italiana Cani Salvataggio-Tirreno“, è stato reso noto un salvataggio di un bambino di sei anni da parte di una cane dell’Unità Cinofila addestrato proprio per aiutare adulti e bambini che si trovano a mare. Il piccolo che non sapeva nuotare era sul suo canotto, ma a causa del forte vento il canotto è stato allontanato dalle onde dalla riva per poi capovolgersi: “Il bambino non sapendo nuotare si è trovato in forte difficoltà ed è stato immediatamente soccorso dall’Unita Cinofila SICS assegnata a quel tratto di spiaggia in accordo con la Direzione del vicino campeggio“. A soccorrere il piccolo è stato un labrador di nome “Panna” che si è tuffato insieme ai suoi istruttori per portare a riva il piccolo. Per fortuna il bambino sta bene, solo un grande spavento, ma ha trovato un nuovo amico: “M.C. e Panna sono immediatamente diventati grandi amici e compagni di un’avventura fortunatamente a lieto fine“.

Bambino salvato da un cane – Universomamma.it (Credits: Facebook)

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Purtroppo ci sono anche casi di cronaca molto gravi, due morti annegati nel fine settimana sulla riviera romagnola ed un terzo ragazzo in fin di vita.

Per questo è importante che quando si va al mare si rispettino delle regole. La Società Italiana di Salvamento ha messo a punto un decalogo per la sicurezza quando si entra in acqua.

Le dieci regole d’oro sono molto semplici, ma efficaci:

“Se non si sa nuotare, non entrare in acqua al di sopra della cintura“: quando si è in acqua è importante non allontanarsi dalla riva, a volte il mare, anche se calmo, può spingere una persona a nche dove non tocca. Si a materassini, canotti, braccioli e ogni tipo di gonfiabile, ma solo se usato vicino alla riva e con il mare calmo.
“Non entrare in acqua dopo una prolungata esposizione al sole“: evitare di fare il bagno subito dopo essere stati troppo al sole. Meglio entrare in acqua un poco alla volta.
“Nuotare in coppia e mai da soli. Non allontanarsi dalle acque destinate alla balneazione“: un compagno di nuotata può essere utile e non allontanarsi dopo i 200 metri dalla riva o i 100 da una scogliera.
“Non nuotare se si è stanchi e chiedere aiuto in caso di bisogno“: evitare di prendere il largo e nuotare parallelamente alla costa.
“Evitare di fare i tuffi se non si conosce il fondale“: meglio non tuffarsi se il mare e mosso e fare sempre attenzione.
Bambino salvato da un cane – Universomamma.it
“Attenzione all’apnea“: va fatta solo in acque sorvegliate. Prima di immergersi bisogna fare lunghi e profondi respiri.
“Prendere il sole con attenzione“: importante usare la crema solare con il giusto fattore e che sia resistente all’acqua. La regola numero sette ricorda di evitare l’esposizione prolungata al sole e invita a usare creme resistenti
“Controllare la bandiera“: se la bandiera è rossa non fare il bagno, ci potrebbero essere forti correnti. Chiedere sempre consiglio al bagnino se non è verde.
“Non raccogliere niente dalla spiaggia“, ma di segnalare al bagnino eventuali oggetti pericolosi e taglienti.
“Non disturbare gli animali del mondo marino“: osservarli, ma poi lasciarli liberi. Rispettare l’ambiente marino e non inquinarlo e segnalare se ci fossero animali in difficoltà, il numero della guardia costiera è il 1530.

Voi unimamme eravate a conoscenza di questo speciale salvataggio?

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