Richiamo pollo per rischio microbiologico: l’allerta del RASFF

Il Rasff ha disposto il richiamo di carne di pollo per rischio microbiologico. L’allerta importante segnata dall’ente europeo.

Richiamo pollo
Richiamo pollo – universomamma.it

Il Rasff, il sistema rapido europeo per la sicurezza di alimenti e mangimi, è sempre attento a segnalare se ci sono dei problemi su alcuni alimenti che anche se prodotti in un particolare Paese europeo vengono commercializzati in tutto l’europa. I richiami sono necessari ed indispensabili per tutelare la salute del consumatore, non sempre gli Osa, gli operatori del settore alimentare, si accorgono di eventuali problemi prima di mettere il prodotto sul mercato.

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Richiamo pollo contaminato: le allerte del RASFF

Il Rasff ogni settimana segnala tantissime allerte, i controlli non si sono fermati nemmeno durante la pandemia mondiale, per fortuna. Nella seconda settimana di luglio sono stati segnalati diversi prodotti, una sola allerta per il nostro Pese: “Salmonella enterica” (ser. Enteritidis e ser. Infantis) in strisce di pollo, marinate e congelate, dalla Polonia. Il pollo, per fortuna, è sotto sequestro e non verrà venuto nella grande distribuzione, con il rischio di finire sulle nostre tavole.

Questo del pollo congelato è un intervento urgente, ma ci sono anche interventi meno gravi, ad esempio come l’istamina in tonno pinna gialla (Thunnus albacares), congelato, originario dell’India. Oppure presenza sempre di Salmonella in proteine animali trasformate, destinate a cibo per animali, dalla Spagna.

Richiamo pollo
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Questi prodotti contaminati non entrano nel nostro Pese, ma sono già respinti alla frontiera. In queste settimane di luglio sono stati respinti diversi prodotti:

  • carne di cavallo che non ha subito un periodo di sospensione sufficiente per le medicine veterinarie, dalla Francia;
  • presenza di additivo (cannabidiolo – CBD) non autorizzato per mangimi in olio di CBD proveniente dai Paesi Bassi;
  • presenza di additivo (cannabidiolo – CBD) non autorizzato per mangimi in olio di CBD per animali proveniente dalla Repubblica Ceca.

Anche l’Italia ha però prodotto degli alimenti che non sono stati accettati, dopo i controlli in altri Paesi. E’ il caso del vino rosso respinto dalla Germania per la presenza di Ocratossina A o il concentrato di pomodoro, respinto sempre dalla Germania, per la presenza di alcune micotossine.

Bisogna sempre fare attenzione a quello che si consuma controllando la provenienza delle materie prime usate. Ogni prodotto deve poter essere rintracciato. Quindi se oltre al prezzo ed alla data di scadenza non trovate il Pese d’origine potete, anzi dovete, chiedere spiegazioni al commerciante che sarà tenuto a darvi tutte le indicazioni.

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Voi unimamme eravate a conoscenza di tutte queste segnalazioni?

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