“Erano come figli per lei”: parla la mamma della babysitter uccisa

La babysitter morta in Svizzera ha sacrificato la sua vita per difendere quella di tre bambini. Il racconto commosso della madre.

Babysitter Svizzera
Foto da Facebook di Teresa Scavelli

Unimamme vi abbiamo parlato della donna che è stata brutalmente uccida dal suo assassino in Svizzera, la babysitter Teresa Scavelli che ha pagato con la vita il folle gesto di un ragazzo di 22 anni.

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Al Corriere della Sera, la mamma di Teresa ha fatto delle precisazioni chiarendo come si sono svolti i fatti. Teresa è stata davvero coraggiosa, senza paura ha affrontato da sola l’uomo.

Babysitter morta per proteggere i bambini: il racconto commovente della mamma

Babysitter Facebook
Foto da Facebook di Teresa Scavelli

Al Corriere della Sera, la mamma di Teresa Scavelli inizia l’intervista con una precisazione importante, Teresa non ha difeso solo una bambina come si pensava dall’inizio, ma ben tre. Lei, madre di tre figli, aveva una passione per i bambini e per questo lavorava come governante presso una famiglia di Sankt Gallen.

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Teresa ha difeso quei bambini come se fossero figli suoi: “Lei era fatta così, si è sempre presa cura dei più deboli, lo avrebbe fatto anche se fossero stati estranei, ma quei bambini erano come figli per lei. Per le due sorelline era la baby sitter e poi c’era in casa il bimbo di quattro anni della vicina del piano di sopra”.

La mamma della donna ha poi raccontato di come si sono svolti i fatti: “Teresa ha visto dalla finestra che il bastardo stava seguendo le due bambine che tornavano da scuola, è corsa verso di loro per proteggerle, è riuscita a portarle a casa al sicuro, ma quello era un demonio, si è infilato dentro assieme a loro e ha fatto quel che ha fatto“.

Lo sbandato era un ragazzo di 22 anni che la Polizia locale conosceva per i suoi abusi di alcol e di droga. Ha lottato con tutte le sue forze per difendere quei bambini, ma purtroppo, lei non è riuscita a sfuggire dalla furia del suo aggressore. A chiamare la polizia non sono stati i vicini, ma la donna che era in casa con lei che ha cercato d’intervenire, ma senza risultato. Gli agenti di Polizia, una volta che sono giunti sul posto, hanno sparato all’uomo che non ha voluto arrendersi, ma per Teresa era troppo tardi.

Come ricordato dalla madre, Teresa era una donna che ha sempre lavorato molto e che non si è mai risparmiata per i suoi figli: “Era andata in Svizzera per dare un futuro migliore ai suoi figli e invece eccola lì. Me l’hanno riportata in una bara“.

Voi unimamme eravate a conoscenza di questa vicenda? Che coraggio che ha avuto Teresa!!!

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