Giuliano Sangiorgi papà innamorato: lettera alla figlia (testo integrale)

Giuliano Sangiorgi è un papà innamorato. Su Instagram ha pubblicato una dolcissima lettera piena d’amore per la figlia.

Giuliano Sangiorgi Instagram
Foto da Instagram di @giulianosangiorgi_official

Due anni fa il cantante dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, è diventato papà per la prima volta. Con la nascita della piccola Stella, l’artista ha cambiato completamente il modo id vivere la vita ed ha provato dei nuovi sentimenti.

LEGGI ANCHE: “PAPÀ TI AMO”: ALESSANDRO CATTELAN POSITIVO E ISOLATO A CASA | FOTO

L’amore per i figli è uno dei quei sentimenti unici e lo sa bene Giuliano che ha voluto, in occasione del compleanno della piccola di casa, dedicarle una dolcissima lettera nella quale rivive le sue paure, ma anche le sue gioie da quando la bambina è nata.

Giuliano Sangiorgi: la lettera d’amore per la figlia Stella

Giuliano Sangiorgi Negramaro
Foto da Instagram di @i.lariamacchia

Giuliano Sangiorgi e la compagna Ilaria Macchia sono diventati genitori per la prima volta due anni fa quando è nata la loro più grande gioia, Stella.

In occasione del secondo compleanno della bambina, il cantante dei Negramaro ha voluto dedicare una lunga lettera d’amore alla figlia sul suo profilo Instagram: “Buon compleanno amore mio! Sono passati due anni da quella notte di stelle in cui sei arrivata tu nelle nostre vite. Mi piacerebbe raccontarti tutto di quelle ore che hanno preceduto la tua nascita. Avessi visto come papà tuo era goffo e stordito. Non ci capivo molto, ma cercavo di restare concentrato, di essere presente con il corpo e con l’anima per essere d’aiuto, minimamente, a mamma Ilaria, che era ormai pronta ad accompagnarti all’ingresso di questo pianeta“.

Lui non voleva assistere al parto per paura, ma non solo per la paura dell’evento in se, ma anche per quello che avrebbe comportato doveri prende cura di una persona: “…Avevo paura di assistere al parto. Temevo che sarei svenuto alla vista “crudele” di una nascita…Tutti raccontano di quanto sia bello e incredibile diventare padre. Nessuno ti dice, però, nulla sulle sue paure, preoccupazioni, dubbi o incertezze che possono arrivare con l’avvento della buona novella. E’ tutto nuovo ed è normale che sia questa una delle possibili reazioni umane. Avevo paura di non essere all’altezza di una meraviglia così grande. Ero un altro uomo, sì, ma in quella notte qualcosa è cambiato. Ero calmo e sentivo una strana serenità, in fondo alle viscere dell’anima, fino agli angoli più nascosti“.

LEGGI ANCHE: GIANLUCA VACCHI NEOPAPÀ PARLA CON LA FIGLIA: IL VIDEO EMOZIONANTE

Più si avvicinava l’atteso momento più il cantante si sentiva però sicuro ed ammette di essere diventato “un altro uomo”: “Più ti avvicinavi più sentivo che le mie mani non tremavano più. Certo, rimanevo ancora goffo a gestire le mani di tua madre, che intanto si dava un gran da fare per farti atterrare nel migliore dei modi. Ma quello che un tempo mi avrebbe fatto scappare lontano, una sala operatoria vera e non da film, le urla di mamma vere e non da romanzo, la vista del sangue vivo, degli strumenti operatori, veri anche quelli e non da giocatoli per bambini, negli attimi che ti hanno preceduto, non avevano alcun peso su di me. C’era qualcosa di magico in tutto quello che stava succedendo.
Nonna adesso non mi riconosceva più. Ero diventato “un altro uomo”“.

Giuliano ha così assistito al parto ed è stato uno dei momenti più belli quando finalmente l’ha vista e l’ha stretta a se: “Ti stavo aspettando e solo quando sono stato in grado di assistere ad ogni fase del parto, quando sei venuta al mondo e hai aperto gli occhi grandi e mi hai guardato sdraiata finalmente fuori dalla pancia di tua madre, sul suo petto, quando ti hanno messo tra le mie braccia con un “papà tocca a te, devi lavare tua figlia!”, quando tutti alle mie spalle, medici e infermieri, mi hanno chiesto di cantarti una canzone e io l’ho fatto (avrei potuto esaudire qualsiasi richiesta in quel momento, tanto era tutto magico, tanto eri tu meraviglia…), quando hai smesso di piangere, guardandomi dritto negli occhi ora spalancati come se fossero stati sempre lì, davanti a me, allora, solo allora ho capito: sono un altro uomo, pronto a tutto per amarti“.

Per poi continuare a raccontare l’emozioni forti che ha provato in quell’istante, quando tutto si è fatto più chiaro nella sua testa: “E ho capito che sei stata tu a farmi capire.
In quello sguardo rassicurante, mi hai detto una cosa importantissima che mi ha fatto cambiare ogni percezione del mondo esterno: mi hai detto che non dovevo preoccuparmi, che non avevo poi tutta questa responsabilità su di te se non quella di amarti semplicemente, senza freni e senza limiti, perché quello era il giorno in cui una nuova vita era nata e non solo una figlia di questo o quell’altro uomo.
Ho capito che amarti è una cosa leggera e profonda, come non ci si riesce proprio a spiegare.
Ho capito che tu non sei solo mia figlia, ma sei Stella, una creatura incantevole, speciale, con la sua vita, tutta e solo sua, con il suo binario da seguire, con i suoi sogni, le sue speranze, i suoi desideri“.

LEGGI ANCHE: PAPÀ IN SALA PARTO: È CONSENTITO ANCHE CON IL COVID19?

Poi conclude: “Io sarò sempre tuo padre, anche quando non ci sarò e la tua vita dipenderà solo da te, amore mio, e questo è bellissimo perché arriverà per te il momento in cui tu sarai “un’altra donna” e sarai felice di avermi incontrato nella tua vita e allora, in quel momento, sarò un sorriso sulla tua bocca e questo voglio essere per te, il sorriso tuo più grande, niente più…Buon compleanno Stella, Amore mio!“.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

2/2 …sdraiata finalmente fuori dalla pancia di tua madre, sul suo petto, quando ti hanno messo tra le mie braccia con un “papà tocca a te, devi lavare tua figlia!”, quando tutti alle mie spalle, medici e infermieri, mi hanno chiesto di cantarti una canzone e io l’ho fatto (avrei potuto esaudire qualsiasi richiesta in quel momento, tanto era tutto magico, tanto eri tu meraviglia…), quando hai smesso di piangere, guardandomi dritto negli occhi ora spalancati come se fossero stati sempre lì, davanti a me, allora, solo allora ho capito: sono un altro uomo, pronto a tutto per amarti. E ho capito che sei stata tu a farmi capire. In quello sguardo rassicurante, mi hai detto una cosa importantissima che mi ha fatto cambiare ogni percezione del mondo esterno: mi hai detto che non dovevo preoccuparmi, che non avevo poi tutta questa responsabilità su di te se non quella di amarti semplicemente, senza freni e senza limiti, perché quello era il giorno in cui una nuova vita era nata e non solo una figlia di questo o quell’atro uomo. Ho capito che amarti è una cosa leggera e profonda, come non ci si riesce proprio a spiegare. Ho capito che tu non sei solo mia figlia, ma sei Stella, una creatura incantevole, speciale, con la sua vita, tutta e solo sua, con il suo binario da seguire, con i suoi sogni, le sue speranze, i suoi desideri. Io sarò sempre tuo padre, anche quando non ci sarò e la tua vita dipenderà solo da te, amore mio, e questo è bellissimo perché arriverà per te il momento in cui tu sarai “un’altra donna” e sarai felice di avermi incontrato nella tua vita e allora, in quel momento, sarò un sorriso sulla tua bocca e questo voglio essere per te, il sorriso tuo più grande, niente più… Buon compleanno Stella, Amore mio! @i.lariamacchia

Un post condiviso da Giuliano Sangiorgi (@giulianosangiorgi_official) in data:

Voi unimamme cosa ne pensate delle parole del front man dei Negramaro per la figlia? Anche voi avete avuto le stesse sensazioni?

 

 

 

Impostazioni privacy