Covid19 e trasmissione madre – feto: il primo studio sulla presenza del virus in molteplici tessuti

A quanto apre in base ad alcuni recenti studi la trasmissione del Covid19 tra la madre e il feto è stata rilevata in rarissimi casi. I risultati di uno studio italiano.

istinto neonato
Istinto del neonato: i primi momenti dopo la nascita | VIDEO | Universomamma.it (fonte: Adobe)

A portare avanti la ricerca è stata l’Università statale di Milano, in collaborazione con gli ospedali Sacco, San Gerardo di Monza e San Matteo di Pavia.

Per arrivare a questo dato sono stati analizzati in tutto i tessuti di 31 donne gravide e in procinto di partorire con infezione Covid19. La ricerca è stata coordinata dalla professoressa Valeria Savasi ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature Communications.

A quanto pare questo è stato il primo studio che raccogliesse tessuti diversi di 31 donne in gravidanza che stavano per portarla a termine.

Ecco cosa si legge in un comunicato pubblicato sull’ateneo meneghino: “il primo studio che raccoglie informazioni complete sulla presenza del virus in diversi tessuti in 31 donne gravide a termine con infezione da Sars-Cov-2″.

E a quanto pare questa trasmissione è fissata al 6% dei casi.

In una ricerca fatta in questo ultimo tempo e di cui si è trattato di recente, si parla della questione, sostenendo che gli ovuli delle donne affette da Covid19 non conterrebbero il virus.

Su quanto il Covid19 possa influire o meno sulla gravidanza di una donna si sta discutendo moltissimo, alle cui ricerche si affiancano altre per comprendere se i bambini che vengono concepiti in questo periodo possono presentare dei disturbi o meno.

Covid19: rilevata la trasmissione madre-feto solo nel 6% dei casi

Fecondazione in vitro (fonte unsplash)
Fecondazione in vitro (fonte unsplash)

I ricercatori hanno cercato il genoma virale in molteplici campioni tra cui

  • tamponi nasofaringei,
  • tamponi vaginali,
  • sangue del cordone fetale e materno,
  • biopsie placentarie e cordonali,
  • liquido amniotico
  • e latte materno.

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Oltre a ciò si è ricercato anche la presenza di anticorpi specifici contro il virus anche nel feto, nella mamma e nel latte materno.

Il lavoro di ricerca in questo modo ha evidenziato quindi: “la trasmissione verticale del virus Sars-Cov-2, documentata dalla presenza del virus a livello placentare e del sangue fetale che si è riscontrata nel 6% dei casi.

A quanto pare la presenza di anticorpi è stata rilevata anche nel sangue cordonale, nel latte e nel sangue materno.

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Pare che lo studio possa aiutare le ostetriche nell’individuare un buon timing del parto soprattutto per quelle donne in gravidanza che sono affette da Covid19.

Inoltre il team di ricerca si è reso protagonista anche di uno studio relativo all’andamento del virus durante la gravidanza.

Lo studio è stato pubblicato su un’altra ricerca scientifica Obstetrics & Gynecology, dal quale è emerso che: “il 20% delle gravide manifestano un andamento severo dell’infezione con sviluppo di polmonite interstiziale, necessità di parti cesari urgenti e/o necessità di ricovero in terapia subintensiva o intensiva”.

Quindi in questi casi sembra che il Covid19 abbia portato le mamme in gravidanza a partorire prima del tempo. Nonostante questo però a ricerca ha rilevato anche che dopo la malattia sia le mamme sia i piccoli sono guariti senza alcun segno di infenzione.

Laboratorio di ricerca Eugin (fonte Eugin)
Laboratorio di ricerca Eugin (fonte Eugin)

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E voi unimamme avete letto di questo studio?

https://twitter.com/LaStatale/status/1315655878100480005?s=20

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