Ginnastica a corpo libero in gravidanza: come praticarla

Ginnastica a corpo libero in gravidanza: come praticarla secondo i consigli degli esperti.

Ginnastica a corpo libero in gravidanza: come praticarla – Universomamma.it (Adobe Stock)

Fare attività fisica in gravidanza è salutare, non solo è concesso ma fortemente raccomandato. Con le opportune cautele e dietro consiglio del medico sono numerose le attività sportive che si possono praticare durante la gestazione, allenandosi, anche in vista del parto, e divertendosi.

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Vi abbiamo segnalato diversi sport consigliati in gravidanza, così come quelli da evitare. Qui ci occupiamo di ginnastica a corpo libero, come e quando praticarla secondo i consigli degli esperti.

Ginnastica a corpo libero in gravidanza: come praticarla

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Ginnastica a corpo libero in gravidanza: come praticarla – Universomamma.it (iStock)

Oltre al nuoto e allo yoga, tra le attività sportive più praticate in gravidanza c’è la ginnastica a corpo libero. Solitamente viene praticata sotto la guida di un insegnante specializzato e in corsi dedicati appositamente alle future mamme.

Fare ginnastica durante la gravidanza, con moderazione e regolarità, aiuta la futura mamma a mantenere l’elasticità, il tono muscolare e la flessibilità delle articolazioni. Attiva la circolazione sanguigna, mantiene la respirazione regolare, aiuta a scaricare le tensioni e a mantenere il buon umore, favorisce il sonno.

Naturalmente sono vietati gli sforzi eccessivi e i movimenti bruschi, ricordando che prima di iniziare qualunque attività fisica è necessario consultarsi con il proprio medico per valutare se le condizioni di salute permettano di fare ginnastica durante la gravidanza e con che modalità. Per le donne già abituate prima allo sport sarà più facile.

La ginnastica a corpo libero deve essere praticata con gradualità e moderazione, calibrando l’impegno a seconda del periodo di gestazione. Gli esercizi saranno meno intensi e di minor durata man manco che ci si avvicina alla data del parto. Normalmente si faranno sedute di circa 30 o 40 minuti per tre o quattro volte alla settimana.

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Dopo il via libera del medico, le modalità di allenamento saranno scelte con l’istruttore professionista che seguirà la futura mamma. È importante bere acqua, prima, dopo ma anche durante all’allenamento, se ne avete bisogno, per idratare il corpo. Così come è importante tenere sotto controllo la frequenza cardiaca per non stancarsi troppo e non affaticare il bambino.

Gli esercizi di ginnastica a corpo libero particolarmente consigliati in gravidanza sono quelli per rinforzare i muscoli della schiena e il pavimento pelvico. Così come è importante rinforzare i muscoli dell’addome e favorire l’elasticità delle articolazioni del bacino, ma facendo attenzione ai movimenti e alle posture ed evitando gli sforzi eccessivi o le posizioni errate e pericolose negli esercizi per gli addominali. Parti del corpo fondamentali durante il parto.

Addome, schiena e bacino sono impegnati in un grande sforzo nel parto, per cui gli esercizi dedicati per tenerli allenati sono cruciali. Sarà l’insegnante a darvi le indicazioni fondamentali e seguirvi nello svolgimento degli esercizi.

Quelle che vi abbiamo dato sono le indicazioni di base sulla ginnastica in gravidanza, tratte dai principali esperti di maternità e sport. Valgono, ovviamente, per donne in buono stato di salute che non hanno problemi a fare esercizio fisico durante la gravidanza. Prima di intraprendere qualunque attività è bene chiedere il parere del proprio medico.

Ginnastica a corpo libero in gravidanza: come praticarla – Universomamma.it (Adobe Stock)

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Che ne pensate unimamme di questi consigli?

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