Shopping online: 10 consigli della Polizia Postale per non farsi truffare

La Polizia Postale elargisce consigli per non rischiare di cadere in truffe acquistando regali di Natale.

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immagine da adobestock

Unimamme, quest’anno, a causa della pandemia in corso, delle limitazioni agli spostamenti, ecc… molte persone stanno facendo i loro acquisti online.

Acquisti online: il vademecum per farli in sicurezza

Per questo motivo la Polizia Postale ha deciso di condividere alcuni accorgimenti per evitare di essere truffati e quindi rovinarci un po’ questo magico periodo.

Si tratta quindi di ben 10 suggerimenti, vediamo di cosa si tratta più nello specifico.

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1 Utilizzare software e browser completi e aggiornati: questo vuol dire avere un buon antivirus aggiornato, sappiate infatti che gli ultimi antivirus, che siano gratuiti o a pagamento, proteggono anche durante la scelta degli acquisti sul web. Inoltre è bene aggiornare l’ultima versione disponibile del browser che abbiamo in uso, perché le minacce sono sempre dietro l’angolo

2 dare la precedenza a siti certificati o ufficiali: in rete si possono trovare tante buone occasioni, però bisogna fare attenzione perché se l’offerta è troppo conveniente rispetto al consueto prezzo di mercato è meglio fermarsi un momento e guardare altri siti. Gli specialisti della Polizia Postale consigliano di favorire negozi online di grandi catene già note, perché sono affidabili per il pagamento anche per quanto riguarda la garanzia e l’assistenza sul prodotto oltre che la spedizione.  Se volete comunque fare acquisti su siti poco conosciuti, controllate la presenza di certificati di sicurezza come: TRUST e VERIFIED/ VeriSign Trusted che consentono di validare l’affidabilità del sito web.

3 in sito in cui ci siano gli stessi riferimenti di un negozio vero: prima di completare l’acquisto verificate che il sito sia dotato di riferimenti come il numero di partita iva, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per poter contattare l’azienda in caso di necessità. Se un sito non ha questi dati vuol dire che non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. Infine i dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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4 leggere i commenti, i feedback degli altri acquirenti: se un sito è “truffaldino” sappiate che la voce online si propaga in fretta. Di nuovo, prima di pagare leggete i feedback che gli altri utenti hanno lasciato sul sito, verificate anche le informazioni sull’attendibilità del sito con i motori di ricerca, i forum o sui social

5 su smartphone e tablet utilizzate le App ufficiali dei negozi online:  se comprate da grand negozi online utilizzate le App ufficiali di questi negozi per completare l’acquisto. Così, evitarete il rischio di “passare” o “essere indirizzati” su siti di truffe o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari o personali che avete usato per finalizzare l’acquisto

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6 utilizzate carte di credito ricaricabili: per completare una  transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come: numero di carta, data di scadenza, indirizzo per la spedizione della merce. Se un venditore chiede altri dati, vuole assumere dati personali, per esempio: numero del conto, Pin o password. Naturalmente questi sono dati da tenere segreti e da non divulgare. Al momento dell’acquisto, il lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono altre conferme della riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ciò vuol dire che i dati sono criptati e non condivisibili.

7 non cadere nella trappola del pishing o dello smishing: ci sono truffatori che, tamite l’e-mail o sms contraffatti richiedono di cliccare su un link per farci raggiungere una pagina web trappola o sfruttano meccanismi psicologci come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale per rubare informazioni personali come password e numeri di carte di credito per scopi illegali. L’indirizzo internet a cui rimandano questi link differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.

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8 un annuncio ben strutturato è più affidabile: leggete sempre bene l’annuncio prima di rispondere. Se vi sembra troppo breve o fornisce poche informazioni non abbiate remore a chiedere al venditore. Chiedete maggiori informazioni al venditore e poi se le foto vi sembrano troppo belle per essere vere, fate una piccola ricerca per scoprire se sono copiate da altri siti.

9 non sempre è un buon affare: diffidate da un oggetto che viene messo in vendita a un prezzo troppo basso, accertatevi che la differenza con i prezzi proposti da altri siti non sia troppa

10 non fidarsi: dubitate di chi chiede di essere contattato fuori dalla piattaforma di annunci tramite e-mail, sms, con messaggi ambigui con la scusa di farvi risparmiare, dubitate anche di chi ha troppa fretta di concludere.

Unimamme, cosa ne pensate di questi suggerimenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni? Noi vi lasciamo con una segnalazione della Polizia Postale su una truffa diffusasi nei primi mesi di pandemia.

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