Collins, una donna del Camerun di 25 anni è oggi salva e mamma grazie a Medici Senza Frontiere (MSF).
Tutto è avvenuto al largo del Mar Mediterraneo dove la nave Dignity I di MSF, una delle due navi dell’associazione impegnate nell’attività di Ricerca e Soccorso, si trovava per salvare le persone ammassate sui gommoni. Quella mattina si trattava di recuperare ben 120 persone, tra cui 6 bambini. Collins era tra loro.
Conosciamo un po’ di storia di questa neomamma: Collins, un’assistente infermiera nell’ospedale militare di Douala in Camerun, dopo 2 anni di lavoro senza essere retribuita, ha deciso assieme al marito di trasferirsi a Banki, nel nord del paese. Purtoppo poco dopo la città è stata presa dagli uomini di Boko Haram e i due sono stati catturati e imprigionati. Dopo 2 mesi Collins è riuscita a scappare e in 6 mesi ha raggiunto la Libia, dove è arrivata che era già incinta di 8 mesi.
La persona di MSF che racconta l’accaduto, racconta che quando hanno trovato Collins nel barcone di profughi, la sua faccia era sofferente: le contrazioni del travaglio erano infatti iniziate.
Astrid, un’ostetrica presente a bordo ha quindi aiutato Collins a partorire il figlio, che poi ha chiamato Divan. Divan non è il suo primo figlio, perchè Collins oltre ad aver lasciato il marito ha dovuto anche lasciare un figlio, Warren.
Dopo il parto Collins è stata trasferita sulla nave della Guardia Civile spagnola che l’ha poi portata in Italia, a Taranto.
Questa, come altre storie che vi abbiamo raccontato, serve a farci riflettere su ciò che vivono sulla loro pelle le persone che abbandonano tutto nella speranza di salvarsi da guerre e terroristi. Come non aiutarli?
MSF, come riportato sul loro sito, da maggio ha salvato oltre 17 mila persone. A queste persone è dedicata la campagna #milionidipassi.
Grazie a MSF e a tutte le varie associazioni che si prodigano per salvare piu’ persone possibili. Grazie!