“Sai quanto ha pagato il Barcellona per quel centrocampo ucraino di cui non mi ricordo nemmeno il nome? Venti milioni.
Sai quante partite ha giocato in tutto l’anno? Dodici partite.
Sai quante partite non ha giocato? Il resto.
Sai quanti gol ha segnato? Nessuno.
E sai quante partite ha risolto? Nessuna.
Ha passato più tempo in panchina che in campo.
Sai come si chiama la macchina per gli addominali che ti vuoi comprare?
Come il centrocampo ucraino di cui non ricordo nemmeno il nome”.
Questo divertentissimo spot ideato per una nuova rivista del gruppo Libero usa la metafora calcistica, di sicuro impatto su buona parte dell’universo maschile, per indurre un padre ad aprire gli occhi sull’acquisto di una macchina per addominali, dagli improbabili esiti.
La figlia sfoggia un perfetto mix di ironia ed eloquenza per dissuadere il padre da comprare un attrezzo inutile e costoso quanto il centrocampo del Barcellona.
Il calcio può diventare un buono spunto di dialogo coi nostri compagni per tutte noi no?